Juric si difende: “Roma, io resto ma non decido”. E c’è l’ombra di De Rossi
(GAZZETTA DELLO SPORT) Adesso è il momento di capire se andare avanti o meno con Ivan Juric, considerando che l’impressione ieri sera fosse quella di vedere una squadra allo sbando. I giallorossi sono una squadra spenta e che non crede più nel loro tecnico. Oggi potrebbe nuovamente esserci un altro ribaltone con l’esonero del croato (…)
Juric al fischio finale era distrutto, come se si fosse arreso anche lui: “Se mi sento in discussione? Sapete come è il calcio: decidono altri, noi allenatori pensiamo solo a lavorare. Una serata storta non cambia le sensazioni positive delle precedenti 7 partite. La squadra è con me. In 40 giorni c’è stato un grandissimo lavoro e qui a Firenze abbiamo buttato tutto nel cesso. Giusto chiedere scusa ai tifosi. Ho visto pochissima concentrazione e delle cose veramente brutte. Raramente ho vissuto serate come queste”. Poi tocca anche l’argomento dei cambi al 32esimo: “Avessi potute farne di più le avrei fatte. Ho visto giocatori spaesati, ne ho scelti due per dare una scossa” (…)
I Friedkin ieri erano a New York, dove in questi giorni era anche Daniele De Rossi. Chiaro che un suo ritorno sia la scelta più facile ma potrebbe non essere l’unica. Anche perché dopo aver apertamente criticato il suo operato, sarebbe difficile giustificarne il suo ritorno. Da un paio di giorni a Roma si inseguono però delle voci su Roberto Mancini, che avrebbe il problema di aver avuto un importante passato nella Lazio. Ancora libero c’è Edin Terzic, ma, tra le problematiche riscontrate ci sarebbe un pessimo rapporto con Mats Hummels e i dubbi nutriti sull’obbligo di centrare la qualificazione in Champions. Soluzioni in Italia potrebbero invece portare al ritorno di Ranieri, anche se liberi ci sono ancora Sarri ed Allegri. (…)