Juric e i due tabù: Inter e Inzaghi. Però Dybala ci sarà
(CORRIERE DELLA SERA) I numeri sono quelli che sono: Ivan Juric contro l’Inter è 1-2-11, ha vinto solo nel 2017, quando era sulla panchina del Genoa (7 maggio, 1-0, gol di Pandev). Contro Simone Inzaghi è andata appena meglio: 1-3-10, con un solo successo in Lazio-Verona 1-2 (12 dicembre 2020, autogol di Lazzari e gol di Tameze). L’allenatore croato, però, è estremamente pragmatico: il passato è passato, conta soltanto il presente. E le notizie da Trigoria, in questo senso, sono buone. Ieri, infatti, Paulo Dybala si è allenato in gruppo e ha portato a termine tutto il lavoro con i compagni. Adesso toccherà a Juric decidere se far giocare la Joya dal primo minuto oppure portarlo in panchina e usarlo per sparigliare tutto a partita in corso.
Juric, conscio della forza dell’Inter e del fatto che Simone Inzaghi gioca sempre con la difesa a 3, nell’ultimo scontro diretto contro i nerazzurri, quando era ancora sulla panchina del Torino, ha rinunciato al 3-5-2 per provare il 4-2-3-1. Il Torino ha perso comunque 2-0, difficile dire se il croato riproverà l’esperimento. Affrontare l’Inter con tanti uno contro uno sparsi per il campo è comunque difficile. Sarà fondamentale schierare gli uomini più in forma, tenendo conto anche delle fatiche fatte con le varie nazionali. Artem Dovbyk è quello che ha speso di più nelle ultime settimane, però non c’è una vera alternativa nel ruolo di centravanti. Dovrà stringere i denti. Molta più scelta c’è in altri ruoli: Dybala, Soulé, Pellegrini e Baldanzi potrebbero dividersi due maglie, alternandosi per tenere sempre alta la qualità. (…)