I tiri ignoranti
ROMAPATICO di Franco Bovaio – Nel post partita di Monza-Roma, parlando delle 15 conclusioni (ma di cui solo 4 in porta) fatte dalla Roma nel corso della partita, mister Juric ha detto: “Dobbiamo assolutamente migliore nella fase finale dell’azione, quella della realizzazione. Dobbiamo tirare con più ignoranza”. Finalmente uno che lo dice, ho pensato quando l’ho sentito.
Perché questa è una grande verità che racchiude molti dei mali della squadra in fase realizzativa. I giocatori della Roma creano occasioni da gol, ma non le concretizzano perché spesso non tirano “con ignoranza”, che si può tradurre anche “con la cattiveria agonistica e la determinazione necessaria per fare gol”. Solo Dovbyk, da vero centravanti qual è, lo fa. Gli altri fanno tutti tiretti, il più delle volte fuori, in alcuni casi addosso al portiere, quando ci si mette (spesso) la sfortuna sul palo o la traversa. La Roma ne ha già presi 5 in 7 gare, confermandosi affezionata ai legni.
Per fare un gol la Roma deve tirare in media 14,6 volte. Solo Genoa, Cagliari, Lecce e Venezia hanno fatto peggio. Alle squadre che sono in testa alla classifica basta tirare in media 6/7 volte per segnare (fonte gazzetta dello sport).
Bisogna fare i tiri ignoranti, come dice Juric e per riuscirci c’è solo un modo: allenare i calciatori nei tiri in porta. Come si fa in ogni scuola calcio. Sembra strano a dirlo per una squadra di Serie A, ma è quello che avevo pensato anche io guardando il riscaldamento pre-partita della Roma all’Olimpico nell’ultima stagione e mezza. Divertitevi (sempre ammesso che sia un divertimento) a farlo anche voi. Scoprirete che sono più i tiri che finiscono alti o fuori che quelli con cui fanno gol.