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ELFSBORG-ROMA. Pellegrini: “Domani è una gara importante. L’importante è giocare bene per far cambiare idea a chi ti fischia”

In vista della sfida contro l’Elfsborg, il capitano Lorenzo Pellegrini, accompagnato Mister Juric, è intervenuto in conferenza stampa dalla Boras Arena. Queste le sue parole:

L’importanza della gara di domani?
“Domani è una gara importante, fa parte di un percorso che stiamo facendo col mister e il suo staff per riportare entusiasmo, dopo le prime giornate che non sono andate come volevamo. Domani sarà fondamentale per l’Europa e anche per continuare a lavorare col sorriso”.

Che momento stai vivendo? Tu e Cristante siete stati fischiati
“Il campo ti fa risollevare dai momenti brutti, è il bello del nostro lavoro, è normale essere giudicati e criticati se uno ha un momento difficile, è sempre il campo che ti aiuta a risolvere i problemi. Oltre al campo, anche entrare a Trigoria e sentirti parte importante del gruppo e di questa famiglia che stiamo cercando di creare”.

Il giorno dell’esonero tu hai parlato con la proprietà? Tu saresti stato disposto a consegnare la fascia nel momento di crisi che c’è stato?
“Non penso sia mancanza di rispetto verso mister Juric, ha capito che era un momento di tristezza, la squadra non si aspettava e non voleva l’esonero ed è stato anche eccezionale nel farci cambiare questa tristezza in voglia di cambiare le cose. Il giorno dell’esonero? Come ben sapete o immaginate, non sono uno da pagliacciate ma sono abituato a dire la verità. Mi è capitato di dire la verità e quello che pensavo quel giorno. Sono successe altre cose e non è stata richiesta la mia verità. Ho tanta stima per Daniele e per il suo staff, sono un grande gruppo e ci stavano dando tanto. Ma si va avanti perché la Roma è la cosa più importante e va sempre avanti. Lo dico ora davanti al mister: siamo stati fortunati a trovare, ancor prima di un professionista, un uomo che ha saputo capire la tristezza e trasformarla in voglia di stravolgere le cose e farle tornare nella giusta via. La fascia? È importante quando non la metti solo la domenica, ma tutti i giorni facendo andare bene le cose e aiutando i compagni e io non smetterò mai di far andare bene le cose per la Roma e cercare di aiutare i miei compagni. Non è il gesto solo simbolico di indossare la fascia la domenica, ma è una cosa dentro. Questo gruppo lo sento mio, come spero ogni mio compagno. Soprattutto in un momento complicato questo gruppo si è comportando da gruppo vero e sono orgoglioso”.

I tifosi hanno contestato perché insoddisfatti.
“L’importante è giocare bene per far cambiare idea a chi ti fischia. Spero che questa situazione sia legata alle prestazioni, perché per il resto non ho nulla da rimproverarmi. Spero migliorino le prestazioni e i risultati, ovviamente”.

Vi aspettavate questa crescita di Pisilli?
“Sì, Niccolò è un ragazzo d’oro e di un’umiltà incredibile. Viene tutti i giorni al campo, si allena, sta attento al minimo dettaglio ed è fondamentale per tutti noi, non basta mai bulla di quello che fai di positivo. È un giocatore forte, moderno, sa giocare il pallone, sa contrastare e inserirsi, poi fa gol ed è importante. Dipende da lui la crescita che avrà. Dal gruppo è benvoluto e vederlo segnare ed esultare come domenica è un’emozione incredibile per tutti noi perché ci ha fatto vincere la partita e perché mi ricorda quello che ho vissuto ed è sempre bello vederlo in un ragazzo pulito e umile”.

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