ELFSBORG-ROMA. Juric: “Vogliamo fare bene anche fuori dall’Italia. Qualcosa cambierò domani”
In vista della sfida contro l’Elfsborg, Ivan Juric, accompagnato da Lorenzo Pellegrini, è intervenuto in conferenza stampa dalla Boras Arena. Queste le sue parole:
Quest’anno ci sarà un occhio particolare in campionato?
“Con queste due gare abbiamo recuperato terreno, ora Monza sarà fondamentale per chiudere questo ciclo di gare ma vogliamo fare bene anche in Europa. L’obiettivo è utilizzare quanta più rosa possibile per essere sempre freschi, dobbiamo essere lucidi nelle scelte. Qualcosina voglio cambiare, ma non troppo”.
Sul possesso palla e l’intensità…
“Abbiamo trovato avversari con cui siamo riusciti a fare questo tipo di possesso e abbiamo giocatori che lo fanno bene. Voglio introdurre l’intensità e la voglia di essere subito aggressivi, proprio per il piacere poi di giocare noi. Questi giocatori hanno le qualità per entrambe le fasi. Ci sono margini di miglioramento pazzesco nella comprensione degli spazi e delle idee, nella fase di riconquista e di possesso. Vogliamo comunque pressare perché vogliamo tenere noi la palla”.
Hummels?
“Dobbiamo ancora decidere su Hummels perché è quello che è arrivato più in ritardo. È il ruolo più pericoloso e quindi deve stare al 100%, mentre Angelino è uno che recupera in fretta ed è più pronto per giocare.”
Cosa pensa dell’Elfsborg?
“Mi è piaciuto molto quello che sta facendo Oscar. Un 4-3-3 che facevamo anche a Genoa, molto aggressiva e molto buona dalle partite che ho visto. Domani sarà una parità tosta e penso che Oscar stia facendo un grandissimo lavoro. Ci sono grandissime difficoltà nel match. Dal campo agli avversari. La squadra non può abbassare il livello perché dobbiamo uscire dal momento negativo. Non vorrei vedere nessun tipo di sottovalutazione perché deve essere un’occasione di crescita della mentalità. Abbiamo lavorato forte questa prima settimana e con il sorriso e sono contento, ma dobbiamo continuare.”
Si rischia di sottovalutare queste partite, come si fa a non farlo?
“Ci sono grandi difficoltà, come il campo sintetico e altre cose. Non siamo nel momento di abbassare il livello, si può anche fare un risultato negativo ma la voglia del gruppo di uscire da un momento negativo deve essere massima. Sono contento della prima settimana ma non è risolto. Per noi è una grandissima occasione di rafforzare il gruppo, la mentalità e il pensiero di essere una squadra forte. Non vorrei vedere nessun tipo di sottovalutazione”.
C’è un motivo per cui non vi siete allenati sul sintetico?
“Ci dispiace che non siamo riusciti a fare allenamenti sul sintetico per adattarci, ma non vogliamo scuse. I ragazzi faranno riscaldamento e si adatteranno velocemente”.