Così Juric vuole tenersi la Roma
(CORRIERE DELLO SPORT) Dopo la mortificante sconfitta contro l’Elfsborg aveva fatto i complimenti alla Roma per come aveva interpretato la partita. Dopo un altro 1-0, però contro l’Inter, Ivan Juric è partito all’attacco individuando i sintomi del malessere: manca la mentalità vincente. Non è il primo allenatore della Roma ad averlo detto, o lasciato intendere, negli ultimi decenni. Spalletti ad esempio era fermamente convinto che alla Roma non fosse possibile la “normalità” a causa delle troppe attenzioni riservate ai calciatori. Fonseca credeva che gli stipendi alti pagati tradizionalmente a Trigoria fossero un motivo di rilassatezza per un gruppo di qualità media. Mourinho un giorno sì e l’altro pure criticava i giocatori, in pubblico e in privato, non ritenendoli all’altezza del suo curriculum.
La sensazione è che Juric abbia stravolto lo stile comunicativo per cercare la scossa che il predecessore, De Rossi, non era riuscito a trasmettere ai giocatori. Conoscendo il mestiere e la logica, è consapevole dell’aria che tira: Dinamo Kiev e Fiorentina possono segnarne il destino ben oltre ai suoi demeriti. (…)