All’Olimpico la contestazione e tanti seggiolini vuoti
(CORRIERE DELLO SPORT) Mettiamola così: il tifoso lavoratore che fino a qualche settimana fa avrebbe (e ha) fatto di tutto per non perdersi una partita infrasettimanale e per sedersi sul suo solito seggiolino dell’Olimpico stavolta non farà i salti mortali. Non per un Roma-Torino, una sfida tra il nono e il dodicesimo posto, non dopo l’umiliante sconfitta contro la Fiorentina, non dopo il caos sportivo e societario degli ultimi mesi. Ecco, quel tifoso-lavoratore ha perso la pazienza e di certo ci penserà due volte domani prima di prendersi un permesso al lavoro per sfidare il traffico cittadino e volare allo stadio per vedere una partita che può finire in qualsiasi modo.
In ogni caso chi andrà all’Olimpico sarà pronto a contestare la squadra e a esprimere civilmente la propria rabbia per un avvio di stagione da incubo e un rendimento sul campo da zona retrocessione. (…)