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HERMOSO: “Sto migliorando e sto acquisendo sempre più fiducia” (VIDEO)

Queste le parole del difensore giallorosso Hermoso in vista della sfida di Europa League tra Roma e Athletic Bilbao. Queste le sue parole:

A che punto sei e come ti senti?
“L’ambientamento procede, è un processo graduale per conoscere il gruppo e migliorare la condizioni fisica, condizione necessaria per competere ad alti livelli. Per un professionista, è quanto di più difficile recuperare al 100% la condizione. Sto migliorando e sto acquisendo sempre più fiducia”.

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Come hai vissuto queste settimane? Sei arrivato con De Rossi…
“Una delle cose che mi piaceva era il progetto, mi aveva convinto, una rosa con grandi calciatori, un’ottima campagna acquisti. Dobbiamo imporci un livello di esigenza molto alto. Dobbiamo lottare, acquisire una mentalità di un certo tipo che spero di aiutare a trasmetterla. Quando si vince, aumenta lo status del club, della squadra, dobbiamo competere al livello più alto in tutte le competizioni. L’obiettivo è di essere sempre competitivi, crescere con le infrastrutture del club, che sono di un certo livello. Lui è stato una parte fondamentale per il mio arrivo qui, è stata la persona che mi ha teso la mano e lo ringrazierò sempre. La tifoseria è fantastica, simile all’Atletico, tifoseria di cuore che vive di calcio. Sarà un cammino fatto di bei momenti insieme”.

Hai già affrontato l’Athletic… Cosa pensi di loro?
È una squadra che lavora molto bene, è un gruppo solido. Lotta sempre su ogni pallone fino all’ultimo minuto. Ha giocatori verticali e molto veloci che possono risolvere la partita. Ha una struttura molto chiara. È una squadra che conosciamo bene, che non fa tante rotazioni, motivo per il quale lavorano sempre nello stesso modo. Ho potuto condividere con staff e squadra le vulnerabilità di questa squadra. sarà importante pareggiare il livello di intensità per vincere la gara”. 

Questa Roma è già pronta e forte così per essere da Champions?
“La rosa ha un potenziale enorme. Sono stati presi giocatori non abituati a giocare ogni tre giorni in competizioni così importanti e quindi ci sarà bisogno di un  periodo di adattamento. Dovremo abituataci a competere ogni 3 giorni a livello altissimo, essendo noi stessi esigente. Con l’Atletico ho giocato la Champions, è speciale sul piano personale e ambientale. La gente aspetta con ansia quelle partite, dobbiamo porre in alto l’asticella, la rosa è in grado di competere a quel livello”.

Qualcuno della dirigenza ha chiesto a voi giocatori un parere su De Rossi prima dell’esonero?
“Sto da poco qui, non conosco bene la struttura dirigenziale e ciò che sta fuori dalla nostra quotidianità di giocatori. Non so risponderti quindi e io personalmente non ho avuto alcun contatto con la dirigenza su De Rossi. Non sono la persona indicata per farlo, ci sono altri giocatori incaricati di affrontare queste situazioni, i capitani che portano la fascia, che fanno da portavoce nel bene e nel male”.

Che differenze hai trovato con la Liga?
“Direi che è un campionato diverso. La Serie A ha un livello fisico più importante, un’organizzazione tattica diversa. Il calcio spagnolo ha una filosofia diversa che la nazionale spagnola ha portato segnando la strada. Squadre più ampie, poco verticali, dove non si concentra molta gente in mezzo al campo. Per tutte queste ragioni il calcio italiano richiede un livello di concentrazione anche maggiore probabilmente.

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