Europa League: fuori casa i pericoli veri
(CORRIERE DELLO SPORT) Quattro partite in casa e altrettante in trasferta senza ritrovare un avversario già incontrato: questo il nuovo format dell’Europa League 2024-25, torneo nel quale la Roma giocherà il suo primo match da ospite il 3 ottobre alle 21 in Svezia sul campo dell’Idrott-sförening Elfsborg, la Boräs Arena. L’impianto, una struttura dalla capienza intorno ai 18mila spettatori con un campo in erba sintetica, non ha mai visto giocare i giallorossi, che con l’IF Elfsborg non hanno precedenti. Punta di diamante della squadra è il ghanese Michael Baidoo, centrocampista classe 1999, che i siti specializzati valutano una cifra intorno ai tre milioni di euro.
Il 7 novembre alle 18.45 la squadra di De Rossi farà visita all’Union Saint Gilloise. Il club ha sede a Saint-Gilles, un comune dell’area metropolitana di Bruxelles, e gioca nel Marien Stadium, una piccola struttura dalla capienza inferiore ai 10mila posti inaugurata il nel 1919 in una partita amichevole con il Milan. L’Union Saint Gilloise vanta un passato glorioso in Belgio, dove ha vinto undici campionati (anche se l’ultimo risale al lontano 1935), tre Coppe nazionali e una Supercoppa. I profili di maggior rilievo della rosa sono riconducibili a due difensori: il giapponese Koki Machida e l’argentino Kevin Mac Allister, fratello del campione del mondo Alexis. I precedenti con la Roma risalgono agli Anni Sessanta, quando le squadre si incontrarono in Coppa delle Fiere. Il bilancio è in assoluta parità: una vittoria per parte e due pareggi. (…)