ACCADDE OGGI… 26 settembre: 1993. Le urla di Mazzone spingono la Roma alla vittoria
Negli spogliatoi, probabilmente, la Roma s’ e’ rassegnata alla sua contrastante realta’ : per vincere avrebbe dovuto battere innanzitutto se stessa. Si’ , proprio cosi’ . Avrebbe dovuto, cioe’ , rimontare lo svantaggio spovvedutamente regalato all’ Atalanta sul chiudere della prima fase d’ una partita cominciata fra timori, paure e angosce purtroppo ben note. Ma per salvare capra e cavoli, reputazione e tutto il resto, avrebbe dovuto mettere a lucido l’ argenteria di famiglia che l’ attuale gestione tecnica ha, inspiegabilmente, tentato d’ usare come stoviglie, magari di pregio, permettendosi il lusso, talvolta, di riporla nella cristalliera. A favore della posateria d’ ordinanza. Tutt’ e’ cambiato, infatti, allorche’ agli artigiani e ai manovali giallorossi, monotoni, noiosi e piatti, sono subentrati quei pochi artisti venuti d’ oltreconfine, e anche a suon di miliardi, proprio in virtu’ delle loro qualita’ di produrre un calcio perlomeno accettabile. E cosi’ nella ripresa e’ accaduto quel che tutti si aspettavano. E accaduto che la Roma ha ribaltato il risultato, grazie alla sapienza di Balbo, Haessler e Mihajlovic.
(Corriere della Sera)
VI Giornata – Stagione 1993/1994
Roma, Stadio Olimpico -26 settembre 1993 (15:00)
ROMA – ATALANTA 2-1
RETI: 44’pt Ganz, 9’st Balbo, 20’st Haessler
ROMA:
Lorieri, Grossi, Garzya, Mihajlovic, Lanna, Carboni, Haessler, Bonacina, Scarchilli (42’st Berretta), Rizzitelli, Balbo.
In Panchina: Pazzagli, Benedetti, Comi, Totti.
Allenatore: Mazzone.
ATALANTA:
Ferron, Codispoti (19’st Valentini), Tresoldi, Minaudo, Bigliardi, Montero, Rambaudi (32’st Pisani), Magoni, Ganz,
Sauzee, Scapolo.
In Panchina: Pinato, Rodriguez, Perrone.
Allenatore: Guidolin.
Arbitro: Stafoggia.
NOTE: Ammoniti: Carboni, Rizzitelli, Valentini, Tresoldi.