Stadio della Roma avanti. Abusivi ancora sconfitti
(IL MESSAGGERO, Magliaro) Quello incassato dal Comune è un “uno-due” di quelli pesanti: ieri, il Consiglio di Stato, quindi i giudici amministrativi di appello, ha respinto la richiesta dei due residenti di sospendere l’efficacia delle ordinanze di sgombero delle aree di Pietralata. Il 1 agosto era stato il Tar, cioè i giudici amministrativi di primo grado, a rigettare la richiesta. Ieri, la decisione è stata presa dal presidente della settima sezione del Consiglio di Stato.
«Considerato che, in relazione alla fondatezza del ricorso, non sembrano emergere elementi idonei a superare quanto esposto nell’ordinanza del Tar, e tenuto presente che l’appellante non dimostra in alcun modo un “titolo” giuridicamente plausibile che non assimili la sua posizione a quella di un soggetto immessosi arbitrariamente nella detenzione del bene, come peraltro fatto presente nella memoria depositata in data odierna da Roma Capitale (che, in quanto esaustiva in punto di fatto non necessita di integrazioni mediante audizione della parte appellata, seppur ivi richiesta); respinge l’istanza presentata».
Tradotto dal linguaggio giuridico: non ci sono elementi sufficienti che giustifichino la modifica di quanto deciso dal Tar in primo grado. (…)