Roma a nervi tesi: lite De Rossi-Cristante
(IL MESSAGGERO) Negli ultimi giorni la Roma somiglia molto alla legge di Murphy: “Se qualcosa può andare storto, lo farà”. E così non è bastata la telenovela con Dybala, le accuse e contraccuse off records di chi fosse la responsabilità dell’addio della Joya, poi rientrato. A questa si sono sommate le indiscrezioni ormai di dominio pubblico di confronti tra De Rossi e la Ceo Souloukou per un mercato ancora da completare, la denuncia dell’ex ds Sabatini di un impedimento a Bruno Conti di poter accedere al ristorante di Trigoria, smentita prontamente dall’icona giallorossa. (…)
I fatti: allenamento di ieri, squadra in campo che saluta il sorridente Abdulhamid che come di consueto passa sotto la fila delle pacche sulle spalle che si riserva ai nuovi arrivati. La seduta corre via senza problemi quando nella partitella finale Cristante riceve un colpo. Il centrocampista si ferma e la squadra avversaria segna. Un’azione molto simile a quanto accaduto nel primo gol dell’Empoli, quando Bryan dopo un contrasto con Maleh si arresta, per poi riprendere la corsa dopo un paio di secondi quando però l’azione si è già sviluppata e porterà al cross di Colombo e al gol di Gyasi. Ed è proprio per questo motivo che De Rossi va a richiamare il centrocampista urlandogli che se ci si ferma in allenamento lo si fa poi anche in partita. La reazione di Bryan è veemente. Del resto la pressione e il nervosismo per il momento non felice sul piano sportivo e il fatto di sentirsi sul mercato e non più al centro del progetto Roma, possono scatenare reazioni istintive.
I due iniziano a battibeccare, volano un paio di parolacce e poi, come accade in queste situazioni, la vicenda si spegne con la conclusione della seduta. (…)