Pruzzo ricorda Eriksson: “Ironico e preparato. Con lui diventai capocannoniere”
La morte di Sve Goran Eriksson ha toccato il mondo del calcio intero e tra questi anche il bomber Roberto Pruzzo. Così l’attaccante giallorosso ha ricordato il suo ex allenatore a Tuttomercatoweb.com:
“Gran persona con cui ho lavorato bene, in 4 anni ho costruito con lui un ottimo rapporto. Inizialmente tra noi ci fu qualche questione legata al campo ma poi fu un piacere essere allenato da lui, un signore e un grande tecnico. Ho avuto la fortuna di lavorare con lui e Liedholm figure eccezionali che nel calcio hanno avuto un grande impatto a livello umano e tecnico. Ricordo l’educazione e il rispetto di Eriksson verso la squadra e verso di me”.
Che episodi si ricorda?
“Più che altro posso dire che diventai capocannoniere con lui… Era molto ironico, come Nils Liedholm. Mi sono trovato bene. A livello tattico era più diretto, nel senso che cercavamo di verticalizzare di più rispetto al possesso palla di prima. Abbiamo avuto una squadra più veloce. Non vincemmo lo scudetto purtroppo nell’86 e c’è sempre quel rammarico… Poi Eriksson lo ha vinto dall’altra parte del Tevere. Poteva essere forse l’unico a vincerlo con la Roma e con Lazio… Ma ha fatto comunque una grandissima carriera, ha guidato anche grandi campioni ed è stato da tutti rispettato”.