Soulé e Dovbyk: Roma all’attacco
(IL MESSAGGERO) Il bambino Matias Soulé è sbarcato a Roma ieri sera, intorno alle 22. Ad accoglierlo all’aeroporto di Fiumicino – oltre a un acclamatissimo Ghisolfi – un bel po’ di tifosi in delirio, circa trecento, che hanno sfidato il caldo umido romano e ora possono immaginare i duetti tra Matias e il suo amico Dybala, e ieri hanno fatto partire i primi cori, uno anche indirizzato al ds giallorosso: «Portaci Dovbyk»; il gigante, appunto Artem Dovbyk, è atteso invece in settimana, ma quello dipenderà molto dal Girona, il club che del suo cartellino è, magari per poco, ancora proprietario.
Trenta milioni messi sul piatto per l’argentino (bonus compresi più il dieci per cento da consegnare ai bianconeri su una futura rivendita) e 35 programmati al momento per l’ucraino. Questo fa capire la direzione in cui sta andando il mercato della Roma: di sicuro si può dire che non si bada a spese. Le scelte sono mirate e gli investimenti, al momento, ingenti.
La società sta prendendo i calciatori che vuole, anche andando incontro pure alle esigenze delle società con cui via via sta trattando e/o ha trattato. Nessun gioco eccessivo al ribasso né aste selvagge. Soulé è stato accontentato, così come la Juventus. Ed è felice anche De Rossi, che finalmente può accelerare e portare la squadra ad essere pronta per inizio stagione. (…)