La nuova maglia (incrociamo le dita…)
di Franco Bovaio – La Roma ha presentato la nuova maglia rossa, quella che adesso chiamano “kit home”. Da vecchio romapatico e cultore delle maglie della nostra Roma d’impatto non mi piace, ma a vederla e rivederla sì e spiego perché: d’impatto non mi piacciono quelle righine gialle verticali sul davanti e sul di dietro che mi ricordano tanto le maglie della Roma di Carlos Bianchi 1996-97, che non andò proprio benissimo. Dunque, dato che sono scaramantico, le avrei evitate. Poi, però, i colori sono quelli giusti, sicuramente più vicini alla tradizione di quelli della stagione passata, perciò, nel rivederla e rivederla, mi sembra che questa maglia sia di grande impatto mediatico e anche sentimentale.
D’altronde, sono cresciuto con Liedholm e so che nel calcio la scaramanzia è un elemento fondamentale e imprescindibile, del quale non si può non tener conto. E poi, come diceva il grande Totò: “La scaramanzia è sinonimo di ignoranza, ma non crederci porta male”. Ma gli americani sono pragmatici e a queste cose non badano. Figurati. Dunque, amico mio, da buon romapatico italiota, più amante della cultura del nostro sud che delle nebbie del nostro nord, ti dico che incrocio le dita e che mi auguro di sbagliarmi…