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Emendamento Mulé approvato: cosa cambia per FIGC e Serie A. Scongiurate sanzioni internazionali

(SPORTMEDIASET) Dopo vari tira e molla, con una versione aggiornata, l’emendamento Mulé, che mira a dare maggiore rappresentanza alla Serie A, è stato approvato. La VII commissione della Camera dei Deputati ha dato il via libera al testo dell’emendamento che, seppur alleggerito degli elementi più controversi nella sua prima stesura, concede alla Lega di Serie A il diritto di avere una voce più influente all’interno del consiglio federale.

L’articolo 1-bis recita infatti: “Nel rispetto degli statuti delle federazioni di riferimento al fine di garantire una adeguata rappresentanza nei sistemi federali di cui al presente articolo, negli sport a squadre composte da atleti professionisti e con meccanismi di mutualità generale previsti dalla legge, le leghe sportive professionistiche hanno diritto a una rappresentanza equa negli organi direttivi delle federazioni sportive nazionali di riferimento che tenga conto anche del contributo economico apportato al relativo sistema sportivo”.

Non si tratta della rivoluzione copernicana immaginata nella prima versione dal deputato di Forza Italia, Giorgio Mulé. La bozza iniziale prevedeva per la Lega Serie A piena autonomia statutaria, regolamentare, organizzativa e gestionale, il diritto di veto sulle delibere federali che la riguardano e la possibilità di ricorrere direttamente alla giustizia amministrativa contro atti e comportamenti del Coni e delle federazioni. Un emendamento rivisto anche per evitare conflitti con UEFA e FIFA, che avevano ribadito le loro preoccupazioni minacciando sanzioni e l’incompatibilità dell’Italia come Paese ospitante di Euro 2032, ma che rappresenta comunque un cambiamento significativo. (…)

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