De Rossi punta sulle fasce. Sarà tutta un’altra Roma ma ora servono gli esterni
(GAZZETTA DELLO SPORT) In attesa del rientro dei nazionali (previsto entro la fine della prossima settimana) e dell’arrivo dei nuovi acquisti, Daniele De Rossi sta già plasmando la sua nuova Roma. Con una serie di novità tattiche che si mescolano con quanto visto già nelle 26 partite in cui ha guidato la Roma. È il laboratorio di DDR, che nasce da un assunto, il lavoro sulle fasce. Si parte da lì, per poi svilupparsi in modo dinamico su tutto il resto del campo. Ed è quanto vedremo probabilmente anche domani a Kosice, in Slovacchia, dove la Roma (ore 19.30) giocherà la seconda amichevole della sua estate, dopo la prima con il Latina messa n archivio con una vittoria per 6-1.
Dopo aver puntato molto sul 4-3-3come modulo di base nel corso della scorsa stagione, De Rossi nella prima uscita – proprio contro il Latina – si è schierato con il 4-2-3-1. Che poi è anche il modulo con cui ha giocato l’ultima partita dello scorso anno, quella con il Milan in Australia, a Perth. Con il 4-2-3-1 De Rossi punta ad avvicinare più giocatori possibile alla porta e ad avere anche soluzioni dal perimetro. L’obiettivo è quello di avere più inserimenti da dietro, sia dei centrocampisti ma anche degli esterni, per poi provare ad avere più gol in assoluto, anche con reti da fuori area. Ma sia con il 4-3-3 sia con il 4-2-3-1, l’aspetto basilare della Roma del prossimo anno sarà il lavoro svolto con le catene sulle fasce. È lì che De Rossi vuole un cambio di passo, ma anche di tendenza rispetto a quanto visto nel corso della scorsa stagione. (…)