Una fascia da schiaffi: De Rossi valuta un fattore esterno
(CORRIERE DELLA SERA, Ferretti) Gli allenatori sanno cose che i critici, saccenti e presuntuosi per natura, pensano di sapere senza rendersi conto, però, che nulla (o poco, va) sanno. Questione di ruoli, di mestieri. Giusto così. Meglio così. Ecco che allora, quando si tratta di analizzare in anticipo ciò che verrà, il critico si affida, fiducioso e tronfio, al condizionale, soprattutto al “potrebbe”, che tutto sembra spiegare ma che realmente niente spiega. Però fa scena, dà un tono. Aiuta chi va in cerca di aiuto. Complicato, mettendo da parte il “potrebbe”, fornire certezze su cosa avrà preparato De Rossi per la delicata partita di stasera in casa dell’Atalanta.
Di certo, qualcosa DDR avrà studiato, conoscendo la sua passione nella passione di cercare soluzioni valide (sulla carta, ovviamente) per qualsiasi problema. Non occorre essere geni del calcio o della critica per rendersi conto, ad esempio, che la Roma (come confermato vistosamente l’altra sera a Leverkusen) ha un problema, serio, sulle corsie esterne. (…)