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Roma-Genoa. DE ROSSI: “La squadra ha un cuore gigante. Dybala sta bene”

Al termine della partita vinta contro il Genoa l’allenatore giallorosso Daniele De Rossi si è presentato davanti alle telecamere per rispondere alle domande dei cronisti. Queste le sue dichiarazioni a DAZN.

Il Genoa vi ha messo in difficoltà nel primo tempo? Al momento del cambio si è arrabbiato con El Shaarawy?
“No, con me stesso. C’è stato un problema di comunicazione, non ho detto il suo nome anche se lo avevo pensato ma non avevo detto ai miei collaboratori di mandarlo a scaldare. Nelle ultime partite abbiamo subito troppi contropiedi e ripartenze, oggi abbiamo creato qualche occasione e tirato tantissime volte dal limite senza prendere la porta. Il Genoa è una squadra tosta e ha giocato come se fosse la partita della vita e questo mi piace, vuol dire che stiamo cambiando. Questa vittoria dimostra che la squadra ha un cuore gigante, abbiamo trovato la zampata del campione”.

Farà di tutto per trattene Lukaku?
“Farò tutto quello che posso per rendere questa squadra migliore. Ogni anno l’allenatore si siede con i dirigenti per migliorare la squadra. Ci sono dei paletti e dei budget, ancora non ne abbiamo parlato nei dettagli, ma sicuramente cercheremo di rendere la Roma una squadra da qualche piazzamento più in alto”.

Cos’è il sesto posto per la Roma?
“La Roma deve provare ad arrivare tra le prime quattro, ma non è così facile arrivarci. Ci sono tante squadre forti, ma noi dobbiamo lavorare per arrivare tra le prime quattro. Non è un traguardo impossibile, non ci sono tante squadre nettamente più forti di noi”.

Il Genoa ripartiva con gamba e qualità nel primo tempo.
“L’obiettivo era rimanere corti come blocco squadra. Non è stato un grande primo tempo, ma abbiamo avuto le nostre occasioni, siamo stati poco qualitativi nell’ultima conclusione. Il Genoa è forte, è una squadra fastidiosa”.

Ha in testa dei profili di giocatori in vista della prossima stagione?
“Ne ho mille. Non avevo tanto tempo e interesse per cercare altri profili, ma un po’ di sano scouting da solo l’ho fatto. Arriverà un direttore sportivo, se io ho mille nomi in testa lui ne avrà diecimila. Ho ben chiare le caratteristiche che questa rosa ha bisogno di mettere dentro”.

Questa rosa va puntellata o rivoluzionata?
“Questa è una rosa forte come ho detto fin da quando sono arrivato, ma ha pochi giocatori che dribblano e di grande gamba e proprio contro questi giocatori abbiamo sofferto. Poi vedremo chi vorrà rimanere o meno”.

Dybala?
“Sta benissimo, l’ho levato solo per un discorso tattico perché Gilardino aveva messo in campo Ankeye e quindi ho voluto inserire Kristensen per avere più centimetri. Dybala non aveva comunque più di mezz’ora di autonomia”.

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