La Roma ora svolta: basta con i prestiti. E con la Champions…
(GAZZETTA DELLO SPORT) Molto dipenderà proprio dalla partita di stasera. Nel senso che se la Roma dovesse andare in Champions League (e la sfida con la Juventus pesa, in tal senso) a Trigoria faranno un certo tipo di mercato, dovesse invece restare ancora in Europa League tutt’altro. Anche se poi le due direttive camminano parallele da un altro punto di vista: basta prestiti, almeno in massa com è successo negli ultimi anni. In questa stagione, ad esempio, la Roma ha in rosa di ben sette giocatori di proprietà altrui: i difensori Llorente, Huijsen, Kristensen e Angeliño, il centrocampista Renato Sanches e gli attaccanti Azmoun e Lukaku.
Una strategia voluta e cercata anche per abbassare i costi ed evitare di spendere soldi per i cartellini, considerando anche i paletti del fair play finanziario a cui devono sottostare a Trigoria per l’accordo chiuso con l’Uefa fino al 2027. Una strategia, però, che evidentemente ha pagato solo in parte, perché di quei sette nessuno ha davvero convinto il club a svenarsi a giugno per trattenerlo. Insomma, i prestiti giallorossi in gran parte hanno deluso. E non solo Renato Sanches, che è ovviamente il caso più eclatante e che a fine mese tornerà diretto al Psg, ma anche gli altri – considerando il rapporto qualità/prezzo – non hanno mai rubato l’occhio.
Dalla prossima stagione, dunque, si cambia. (…)