Il filo rosso che lega le italiane di coppa: il coraggio di giocare
(GAZZETTA DELLO SPORT) Il calcio italiano è scivolato al giovedì che, negli antichi palinsesti televisivi, era la serata dedicata al quiz. Cerchiamo di non lasciare, ma di raddoppiare, di riportare cioè tre squadre alle finali europee. Un anno fa abbiamo presidiato tutte le competizioni: l’Inter all’epilogo di Champions League, la Roma a quello di Europa League, la Fiorentina a quello di Conference League.
Abbiamo perso ovunque, ma c’eravamo. Quest’anno siamo stati cacciati dal calcio nobile del mercoledì, ma abbiamo la possibilità di monopolizzare la finale di Europa League, a Dublino, con Atalanta e Roma e di infilarci di nuovo in quella di Conference League, ad Atene, con la Fiorentina. Domani primo atto delle semifinali. Più che struggerci per l’uscita dal G8 di Champions, vale la pena di concentrarci sulle italiane rimaste, di sostenerle e di esserne orgogliosi. (…)