Festa della Mamma in giallorosso con le donne e i bambini del progetto di detenzione domiciliare “Casa di Leda”
(ASROMA.COM) L’AS Roma celebra la Festa della Mamma di domenica 12 maggio con le detenute che partecipano al progetto sperimentale di convivenza protetta per genitori con figli in detenzione domiciliare. Grazie alla collaborazione con l’Assessorato alle Politiche della Sicurezza, Attività Produttive e Pari Opportunità di Roma Capitale e con l’Assessorato alle Politiche Sociali e alla Salute, alcune mamme che vivono con i propri figli nella struttura “Casa di Leda” per scontare la pena, hanno ricevuto nella giornata del 7 maggio giocattoli e gadget dell’AS Roma dalla mascotte Romolo per poter trascorrere questa giornata speciale con i propri bambini all’insegna dei colori giallorossi.
“Casa di Leda” è un progetto sperimentale di convivenza protetta per genitori con figli (ex art. 4 L. 62/2011), in detenzione domiciliare o affidamento in prova al Servizio Sociale, realizzato in un immobile sottratto alla criminalità organizzata ed acquisito al patrimonio indisponibile di Roma Capitale, inaugurato nel 2017.
Il servizio – che ha l’obiettivo principale di individuare tutte le forme possibili di sostegno ai progetti di intervento individuali delle donne madri ospiti e di salvaguardia della tutela e dei diritti dei bambini presenti in struttura – è gestito in sinergica collaborazione tra Regione Lazio, Roma Capitale e dall’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona “Asilo Savoia”.
L’iniziativa realizzata dal Club alla “Casa di Leda” è stata organizzata con l’obiettivo di supportare la genitorialità e rafforzare le relazioni familiari nel loro complesso e fa seguito a quella già realizzata a marzo nella sezione maschile della Casa Circondariale di Rebibbia in occasione della Festa del Papà.
“Ogni famiglia a cui possiamo portare un beneficio con la nostra presenza ci sta a cuore senza alcuna distinzione”, ha dichiarato Michael Wandell, Chief Commercial and Brand Officer dell’AS Roma. “Questo supporto che forniamo continuamente alla comunità, operando in sinergia con le istituzioni, ci permette di rendere concreto il concetto di famiglia dentro e fuori dal campo che caratterizza il nostro Club”.