Roma, i tifosi con De Rossi: “I dirigenti lo lasciano solo come succedeva a Mourinho”
(CORRIERE DELLA SERA) «Le regole devono essere sempre uguali, altrimenti diventa difficile per noi e più facile per chi gestisce. Ho sentito Marelli (ex arbitro, ora commentatore di Dazn; ndr) dire che si poteva fischiare o no, ma quali sono le regole? Ho visto fischiare tantissimi rigori con impatti meno forti ed energici. Io a calcio ho giocato: non so più se è più grave uno che ti frana addosso o uno che ti sfiora il piede con quello che ora chiamano step on foot».
È Daniele De Rossi ma sembra José Mourinho. L’allenatore, dopo Lecce-Roma 0-0, si è fatto sentire sull’episodio del rigore non concesso dall’arbitro Marcenaro (che Mou aveva definito «emotivamente instabile») per il doppio intervento di Blin e Falcone su Zalewski. Come lo Special One, DDR ha rimarcato non solo l’episodio in questione ma ha ricordato altre circostanze che hanno penalizzato la Roma, come il rigore concesso a Firenze per un contatto lieve di Paredes su Belotti o il gol di Acerbi all’Olimpico viziato da una posizione di fuorigioco di Thuram, ritenuta ininfluente. (…)