CAMPIONATO

Napoli-Roma. Calzona: “La Roma è in salute ma abbiamo le nostre armi”

In vista della sfida di domenica, il tecnico del Napoli, Francesco Calzona, ha parlato in conferenza stampa. Questo un estratto delle sue parole:

Quali sono le insidie della partita?
“Tante, la gestione De Rossi, al di là dei punti, li porta a segnare tanto, hanno grande fisicità, sono forti sulle palle inattive, ci sono tante cose di cui preoccuparsi. Ma se noi giochiamo da Napoli anche noi abbiamo le nostre armi. Loro verticalizzano molto centralmente, dobbiamo evitare di farci passare questa benedetta palla dentro, può diventare fatale. Loro sono in salute, hanno vinto anche ieri in pochi minuti, hanno obiettivi importanti, è una gara difficile ma ora, al di là, dell’avversario dobbiamo ritrovarci noi e uscire da questa situazione!” (…)

Per sentirti soddisfatto che Napoli vuoi vedere domenica?
“Voglio vedere la prestazione, sia in fase di possesso che quando non lo siamo, giocatori che rincorrono gli avversari con rabbia, la cosa che è mancata ultimamente. Spero di vedere questo, con la prestazione vengono poi anche i risultati, voglio vedere carattere, voglia di vincere la partita”.

Ha parlato di apatia mentale, due giorni di ritiro possono aiutare in questo senso?
“No, due giorni di ritiro sono dovuti perché abbiamo bisogno di stare insieme più possibile. È una scelta concordata con la società, sono stato d’accordo, stando lontano dalla famiglia può farti rendere conto che stiamo mancando, ad Empoli sotto tanti punti di vista, il ritiro è solo per stare insieme, non punitivo, ma produttivo”.

Perché la difesa ha problemi sulle palle alte? Cosa si sente dire ai tifosi?
“È un problema di difesa della porta, non di palle alte, abbiamo preso gol anche rasoterra con palle messe dietro, vedi con l’Inter. Abbiamo preso gol per uno contro uno, tipo Djuric, con Cerri eravamo in due ma posizionati male. È un discorso di posizionamento, ma tipo a Milano non c’erano i centrocampisti a copertura e noi lavoriamo tanto su questo. Ci manca la voglia di non prendere gol, non dipende solo dai difensori, ma dalla squadra. Ai tifosi… io nn ho parole, in trasferta sono sempre present, in casa è sempre pieno, inutile chiedere ai tifosi di sostenerci, dobbiamo spingere noi a sostenerci, siamo noi a scatenare la loro voglia. Mi dispiace tanto vedere stadio e settore ospiti pieno e fare prestazioni al di sotto come stiamo facendo, mi disturba tantissimo”. (…)

Ha parlato di mancanza di voglia, di non essere squadra, vede la squadra motivata?
“A Empoli ho visto mancanza di voglia di vincere, non abbiamo tirato in porta, abbiamo concesso due occasioni e mi ha sorpreso perché è stata la prima volta, col Frosinone avevamo creato tanto sbagliando occasioni in area, fino ad Empoli non avevo avuto questa sensazione di mancanza di voglia. Da Empoli sì, prima invece mancanza di non prendere gol. Non è una questione tattica, ma di attenzione, voglia di andare al di là dell’errore e fare una rincorsa non prevista dagli allenamenti per recuperare palla e salvare la squadra. Ci manca questo, non vedo mai la rincorsa in più, non è una scusante ma non pensavo ci fossero problemi fino a questo punto in questa stagione travagliata, ma non significa finire con questo andazzo, dobbiamo reagire, io non ci sto e l’ho detto ai ragazzi”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *