L’anno di Lina: zero parole, tanto lavoro
(TUTTOSPORT) Esattamente un anno fa, Lina Souloukou arrivava alla Roma con elegante discrezione, che è diventata la sua cifra nel corso di questi dodici mesi, nei quali ha governato il club lontana dai riflettori, riuscendo nel compito che le era stato affidato dalla proprietà: mantenere la competitività alta e contenere i costi. (…)
Lina Souloukou è un manager, preparato e con una già buona esperienza nel mondo del calcio, poi, sì, è una donna, con tutto quello che significa esserlo in uno dei settori più maschilisti che esistano. Ma, forse, nel 2024, sarebbe meglio parlare del manager della Roma, esaltandone l’eccellente lavoro svolto finora e fermarsi lì, senza aggiungere uno spiacevole “ed è pure una donna”. (…)
Esattamente un anno dopo il suo arrivo si gode i risultati, che non rappresentano il traguardo finale, ma solo una tappa intermedia e continua il suo lavoro che in estrema sintesi tende a esaltare i punti forti della Roma (per esempio tifosi meravigliosi e fedeli), levigando con pazienza i punti deboli (per esempio un certo isterismo del succitato ambiente e l’esaltazione eccessiva del singolo rispetto al gruppo). (…)