Nuovo stadio della Roma, via ai carotaggi nei terreni
(IL MESSAGGERO) Si parte di mattina, piuttosto presto. All’ingresso di via degli Aromi, dietro la stazione Tiburtina lato Pietralata. Lì dove c’è un’attività di ricambi auto, arrivano le trivelle e i tecnici della società giallorossa. Iniziano così, da ieri, i sondaggi geologici e archeologici che la società giallorossa dovrà portare a termine per poter redigere il progetto definitivo del nuovo stadio da realizzare nell’area di Pietralata.
Di fatto, quindi, con la giornata di ieri il progetto stadio di Pietralata entra in una fase nuova: dopo alcuni mesi, la Roma dimostra in modo tangibile quanto sempre dichiarato a parole in merito alla volontà concreta di portare a compimento la costruzione del nuovo impianto giallorosso. Le indagini iniziate ieri – dovrebbero durare circa 3 mesi di tempo – sono necessarie per comprendere cosa si trova nel sottosuolo dal punto di vista dei reperti archeologici. E come è fatto il sottosuolo. Due elementi fondamentali per la progettazione. (…)
Terminati i sondaggi geologici e archeologici, i progettisti di As Roma dovranno redigere il progetto definitivo nel quale sarà obbligatorio rispondere alle prescrizioni emesse dalla conferenza di servizi preliminare e tener conto delle evidenze emerse dal dibattito pubblico. Predisposto il definitivo, questo andrà depositato in Campidoglio. I tecnici del Comune, a quel punto, dovranno verificare l’adempimento delle prescrizioni contenute nella delibera di pubblico interesse: dovranno, insomma, verificare che quanto il Comune ha chiesto ad esempio sugli alberi da piantare, sia stato formalmente rispettato. (…)