EDITORIALE. Vincere in campionato per alimentare la dimensione europea
Se due indizi fanno una prova quattro quarti rappresentano una certezza, almeno riguardo alla dimensione acquisita dal club giallorosso in campo continentale. Una dimensione che ha certamente trovato il suo compimento grazie allo spessore di Josè Mourinho ma non può essere ridotta solo all’apporto del tecnico portoghese.
Un percorso partito prima del suo arrivo nella Capitale e il cui merito va ascritto sicuramente alla proprietà, come ai diversi allenatori che si sono susseguiti negli ultimi anni: da Eusebio Di Francesco, semifinalista di Champions League fino a Daniele De Rossi, passando per Paulo Fonseca ed ovviamente al Mago di Setubal. Negli ultimi due turni di EL, disputati sotto la nuova guida tecnica, la squadra ha dimostrato di saper mantenere il proprio “spessore” nelle competizioni UEFA nonostante i cambiamenti intervenuti a livello tecnico e tattico.
Una grande Roma, quella delle notti di Coppa, che meriterebbe un palcoscenico adeguato: quella Grande Europa mancante da troppi anni e che costituisce l’obiettivo primario di una stagione da vivere da protagonisti fino alla fine.