Una cena per fare gruppo e colloqui individuali: così De Rossi ha riacceso la Roma
(GAZZETTA DELLO SPORT) Da una parte l’”io“, dall’altra il “noi“. Un allenatore pluridecorato e un altro che questo lavoro lo vuole fare con tutto il cuore e la voglia che ha dentro. Da una parte José Mourinho, dall’altra Daniele De Rossi. Con un approccio alla professione profondamente diverso. Al di là della metamorfosi tattica (con il passaggio dal 3-5-2 al 4-3-3), se c’è una cosa che è cambiata in queste due settimane di gestione derossiana è proprio il rapporto tra l’allenatore e il gruppo. Tanto che anche ieri Daniele ha deciso di portare a cena tutta la squadra a spese sue, in quel di Ostia, che poi è davvero casa sua, dove è nato e cresciuto (e dove vivono ancora i genitori).
Una cena per stare insieme, creare gruppo, cementare e compattare una squadra che ha bisogno di essere sempre più stretta, sempre più unita. “Questa non è una squadra, è una famiglia”, diceva spesso Mou in questi due anni e mezzo vissuti nella Capitale. Ecco, De Rossi ha un concetto diverso di famiglia. E va avanti per la sua strada. Che ieri sera, appunto, l’ha portato in un noto ristorante sul lungomare di Ostia. Lui, lo staff tecnico e la squadra al gran completo. (…)