DIVAGAZIONE ROMANISTA… B&B Roma!

di Franco BOVAIO – Bove e Baldanzi, Baldanzi e Bove. Sono giovani, sono forti, sono il presente e anche il futuro di quello che, ispirandoci ai loro cognomi, possiamo chiamare il B&B Roma, dove il patron non parla e, in attesa del nuovo direttore sportivo, affida tutto al portiere (in questo caso non tra i pali) De Rossi. Colui che è stato chiamato a dare le chiavi delle stanze (leggi ruoli) agli ospiti del B&B giallorosso. L’uomo, DDR, che deve traghettare questa Roma fino a giugno cercando di strappare una conferma che arriverebbe solo in caso di qualificazione alla prossima Champions, forse. Perché potrebbe pure essere che anche in tale evenienza dovrà lasciare il posto a qualcun altro, magari scelto dal prossimo direttore sportivo, che sarà quasi sicuramente straniero.

Intanto, però, il buon Daniele deve mandare avanti nel modo migliore possibile il B&B che gli è stato dato in gestione e chissà che già contro il Cagliari non si affidi ad entrambi i suoi ragazzi d’oro fin dall’inizio? In conferenza, come impone il nuovo copione scritto dai Friedkin, ha detto che i giocatori devono ruotare, che i nuovi si sono inseriti bene, che tutto luccica e splende sui prati di Trigoria. Non come faceva il suo predecessore brutto, sporco e cattivo, che raccontava sempre di una Roma sull’orlo della crisi, magari dicendo quelle verità che ai piani alti della società non piacevano proprio. Perché alla fine, il motivo di questo cambio in panca per noi superfluo, è stato proprio questo: gli atteggiamenti di Mourinho e i suoi rapporti con chi comanda, che a lui diceva sempre di non avere i soldi per comprare, mentre dopo il suo addio è stato preso Baldanzi. Non i risultati, non la classifica, che anche Mou avrebbe potuto tranquillamente raddrizzare. E se oggi, oltre a Baldanzi, nella Roma c’è un altro ragazzo che si è imposto all’attenzione generale lo si deve a lui che ha stoppato la sua cessione in B. Per onestà intellettuale non dimentichiamolo.

Ma ora forza DDR, forza B&B Roma, forza. Perché le rivali arrancano anche loro (a Firenze stanno mettendo in discussione quell’Italiano che molti avrebbero visto volentieri al posto di Mou, pensa te), la classifica è corta e tutto può accadere.