ROMA-ATALANTA. Mi ritorni in mente…
06/05/1979 Roma-Atalanta 2-2… La fine di un incubo, l’inizio di un sogno
Ci siamo lasciati alla vigilia della partita di Torino ricordando un 6 maggio, quello del 2001, indimenticabile per le recenti generazioni di romanisti. Ma ce ne fu un altro, 22 anni prima, meno conosciuto e ammantato di gloria però altrettanto importante per capire il modo di intendere la Roma dei genitori di tanti tra coloro che banchettarono al Delle Alpi nella notte decisiva per la vittoria del terzo scudetto.
Correva l’anno 1979, l’ultimo del decennio passato alla storia tra “gli anni di piombo” e, tornando a noi, delle maglie senza sponsor nonché della presidenza di Gaetano Anzalone. Nonostante lo sforzo profuso dal Presidente nell’estate del ’78 per portare nella capitale il centravanti Roberto Pruzzo, pagato la cifra record di 3 miliardi di lire, la squadra guidata prima da Gustavo Giagnoni e successivamente da Ferruccio Valcareggi, con l’ausilio di Giorgio Bravi, fu protagonista di una stagione disastrosa. Tanto che giunti a poche giornate dalla fine del campionato lo spauracchio della retrocessione iniziava ad incombere su capitan Santarini e compagni. La provvidenziale vittoria a San Siro contro l’Inter, a tre giornate dalla fine, dava ossigeno a una squadra costretta a raccogliere, in uno scontro diretto in casa contro Atalanta, il punto decisivo per la permanenza nella massima serie.
In uno stadio gremito in ogni ordine di posto l’inizio del match sembrò scacciare i funesti pensieri grazie all’autogol di Giovanni Vavassori. Il futuro allenatore della Dea deviava di testa, alle spalle di un attonito Bodini, una punizione di Agostino Di Bartolomei dopo solo 5 minuti di gioco. L’immediato vantaggio, paradossalmente, toglieva certezze ai padroni di casa incapaci di approfittare della situazione lasciando l’iniziativa ai volenterosi ragazzi di Titta Rota.
Paolo Conti si deve opporre ripetutamente agli attacchi degli ospiti ma capitola al minuto 22. Proprio una sua maldestra uscita su un cross di Marocchino consente a Bertuzzo di infilare di testa, a porta sguarnita, la rete del pareggio.
Altri nove giri di orologio e l’Olimpico sprofonda nell’incubo quando Cesare Prandelli, futuro ct della Nazionale, porta avanti l’Atalanta con un gran sinistro dal limite dell’area che non lascia scampo al baffuto portiere romanista.
La risposta dei Lupi, nella prima frazione, è affidata a due tiri dalla distanza di Picchio De Siti alla sua ultima presenza tra le mura amiche.
All’intervallo la Roma è terzultima, lo stadio ribolle e l’ingresso del giovane attaccante Guido Ugolotti non incide sullo spartito della gara con gli orobici, al ritorno in campo, ancora all’attacco e i padroni di casa salvati da un intervento di “tenaglione” Conti e un recupero in extremis di Franco Peccenini.
A venire incontro alle preghiere dei 70.000 dell’Olimpico “santo Bomber protettore”, come verrà definito Roberto Pruzzo in un fortunato film dei fratelli Vanzina di qualche anno dopo. Ugolotti serve De Nadai che entra in area, sul centro teso del numero 7 si avventa O Rey di Crocefieschi che anticipa la difesa avversaria e, di punta, batte Bodini infilando il pallone sotto la traversa riscrivendo, con la rete del 2 a 2, il finale di quella stagione. Cambiano i tempi e gli obbiettivi, ma resta quella corsa verso i tifosi e l’abbraccio collettivo di un popolo per un pareggio che, ancora una volta, vale più di una vittoria entrando per sempre tra i ricordi di una intera generazione.
Quella giornata si chiuse con l’invasione pacifica del prato dell’Olimpico mentre pochi giorni dopo veniva definito il passaggio di proprietà da Gaetano Anzalone a Dino Viola. Ci si era appena risvegliati da un brutto incubo ed era già ora di tornare a sognare.
TABELLINO
ROMA-ATALANTA 2-2
RETI: 5′ Vavassori (aut.), 22′ Bertuzzo, 31′ Prandelli, 61′ Pruzzo
ROMA: Conti, Chinellato (46′ Ugolotti), Maggiora, Boni, Peccenini, Santarini, De Nadai, Di Bartolomei, Pruzzo, De Sisti, Scarnecchia
In Panchina: Tancredi, Borelli
All.: Valcareggi
ATALANTA: Bodini, Vavassori, Osti, Mastropasqua (28′ Mei), Prandelli, Tavola, Marocchino, Rocca A., Pircher, Festa, Bertuzzo
In panchina: Pizzaballa, Scala
All.: Rota
Arbitro: Michelotti di Parma
NOTE: Espulsi: 73′ Tavola e Scarnecchia per reciproche scorrettezze. Spettatori: 65.000 circa
un amaro ricordo, indimenticato, bagnato da una lacrima.