A San Siro inizia la contestazione
(CORRIERE DELLO SPORT) Erano arrivati in quattromila nonostante il gelo milanese, hanno incitato la Roma fino all’ultimo secondo tenendo testa ai 70.000 di San Siro. Poi però, quando i giocatori sono andati sotto la curva guidati da Cristante per il consueto saluto, dal settore ospiti si sono levati i fischi e i cori ostili: “Tirate fuori le palle!”. Nessun obiettivo specifico, un invito generale. Che ha risparmiato ancora José Mourinho, filato via sul pullman della squadra subito dopo la fine senza passare per le interviste, ma promette nuove contestazioni per le prossime partite.
Ieri sera in verità la squadra, dilaniata dalle assenze, ha fatto ciò che ha potuto e a un certo punto ha persino sperato di riacchiappare la partita. Ma la classifica non concede alibi: da 21 anni la Roma non conquistava un raccolto così misero in campionato (29 punti) dopo 20 giornate. Sono già nove le sconfitte stagionali, con la Coppa Italia svanita a causa del derby e un parziale di 5 punti nelle ultime 6 partite: la Lazio, che era a 4 appena tre settimane fa, ha rovesciato a suo favore il distacco. Niente è ancora perduto, se si pensa che la Fiorentina quarta è a +5, ma la risalita sarà complessa visto lo stato di salute della squadra, che contro il Verona perderà anche Mancini e Cristante per squalifica. (…)