STORIE GIALLOROSSE… L’uomo delle punizioni

Marcos Assunçao calciava bene le punizioni e in quel meraviglioso campionato del terzo scudetto ne segnò due, fatalità consecutivamente, entrambe all’Olimpico ed entrambe contro squadre lombarde. Il 4 marzo 2001 contro l’Inter (gol che aprì le marcature del 3-2 con cui la Roma sconfisse i nerazzurri) e l’11 marzo contro il Brescia (anche in tal caso il suo calcio piazzato sbloccò lo 0-0 di una partita che, poi, sarebbe finita 3-1 per la Roma).

Fu così che lasciò il segno su quello scudetto e su quel campionato, nel quale giocò solo 12 partite perché sulla carta partiva come riserva di titolari importanti quali erano Tommasi, Zanetti e il connazionale Emerson, che dopo l’infortunio di inizio stagione giocò molto nel girone di ritorno. Ma con i suoi piedi Marcos Assunçao non li fece mai rimpiangere quando li sostituì. Lui che alla Roma era arrivato nel 1999 e che da questa se ne andò nel 2002 con il titolo di Campione d’Italia in tasca.

(Rubrica a cura di Franco BOVAIO)