Scossa Mourinho: Friedkin riflette
(IL MESSAGGERO) Siamo a dicembre ma sembra di essere a maggio. Inevitabile se inizi la stagione con il contratto di uno come Mourinho in scadenza. Un errore di sottovalutazione da parte dei Friedkin che rischia di minare il prosieguo dell’annata. Perché al centro dei discorsi non c’è più la Roma ma José. Che fa e disfa, a suo piacimento. Dettando tempi e modi, almeno all’esterno.
All’interno di Trigoria, infatti, la condotta del tecnico non scalfisce la proprietà Usa.
Il discorso è il solito: inutile parlare di rinnovi quando in ballo da qui a metà gennaio ci saranno 4 gare di campionato fondamentali per l’obiettivo stagionale più il doppio (si spera) impegno in Coppa Italia. Il problema è che nessuno aveva fatto i conti con lo Special. Un all-in mediatico che rischia però di diventare un boomerang pericolosissimo. Se da un lato infatti lo Special giura fedeltà alla Roma con qualsiasi tipo di progetto dall’altro nel farlo scarica gran parte della squadra.
La frase “meglio lavorare con i giovani piuttosto che con giocatori che non hanno più niente da sviluppare” implica una bocciatura dell’attuale rosa e implica una rivoluzione copernicana. (…)