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QUELLI DELLA PRIMA VOLTA

I pregiudizi salveranno il mondo. Tralasciando le origini di questa massima e tornando al nostro non possiamo dimenticare quelli che accompagnarono l’arrivo di Jose Mournho sulla panchina giallorossa. L’uomo che sussurrava solo ai campioni, così veniva dipinto il pluridecorato tecnico portoghese o, se preferite, lo sfasciaconti. Un pregiudizio che purtroppo non ha salvato il mondo ma sicuramente ha dato lustro al settore giovanile di Trigoria e respiro alle casse societarie.

In principio fu Felix Afena-Gyan, classe 2003, messo in campo in un Cagliari-Roma dell’ottobre 2021. In quella stagione l’attaccante ghanese collezionerà ben 22 presenze impreziosite dalla splendida doppietta a Marassi contro il Genoa, con tanto di regalo da parte del mister: un paio di scarpe di gran marca. Felix, da parte sua, alla Roma lascerà in dote poco più di 6 milioni di euro, frutto della successiva cessione alla Cremonese.

In quello stesso campionato assaporeranno l’emozione dell’esordio anche Filippo Missori, difensore classe 2004 (il 25/11/2021 in Roma-Zorya 4-0), e Cristian Volpato, di un anno più giovane (4/12/2021 in Roma-Inter 0-3), entrambi passati al Sassuolo in estate con una plusvalenza a 7 zeri.

A gennaio l’ultimo esordio stagionale; è il turno di Dimitrios Keramitsis, difensore centrale ancora oggi in forza alla Primavera di Federico Guidi.

Nello scorso campionato sono ancora 4 i “bambini” che Mourinho ha battezzato nel calcio dei grandi.
A cominciare da due centrocampisti che hanno permesso a Tiago Pinto di poter operare nell’ultima sessione di calciomercato: Giacomo Faticanti (2004), e Benjamin Tahirovic (2003). Il mediano romano, dopo aver vinto la Coppa Italia di categoria ed aver esordito in Coppa ad Helsinki, è stato ceduto in estate al Lecce. Il talentino bosniaco, invece, subentrato a Bryan Cristante nel corso del secondo tempo della sfida interna contro il Torino (pareggiata per 1-1), colleziona undici presenze tra i grandi prima di trasferirsi in estate all’Ajax per circa 8 milioni di euro.

Meno fortunata, ad oggi, la parabola dell’attaccante polacco Jordan Majchrzak, buttato nella mischia il 13/03/2023 in Roma-Sassuolo ma poi uscito dai radar della prima squadra e rispedito al mittente dalla Roma a fine stagione.

Ultimo giocatore a debuttare nello scorso campionato e primo 2004 ad andare in gol in maglia giallorossa in competizioni ufficiali è invece Niccolò Pisilli (6/5/2023 in Roma-Inter 0-2). Il ragazzo che ha emozionato l’Olimpico con la sua esultanza dopo la rete del definitivo 3-0 contro lo Sheriff è una mezzala moderna, nato nel vivaio romanista, lanciato in Primavera da Alberto De Rossi e cresciuto fino a conquistare l’europeo con l’Under19 in Portogallo nella scorsa estate.

Una notte da ricordare, quella appena vissuta, anche per Mattia Mannini. Nato l’8 luglio del 2006, il giorno prima della vittoria dell’Italia ai Mondiali in Germania, il giovane centrocampista nella notte dell’Olimpico scrive il suo nome nel prestigioso albo dei calciatori della Roma a soli 17 anni.

Una stagione, quella in corso, in cui sicuramente non mancherà occasione di vedere all’opera altre giovani promesse, prime tra tutte quelle a cui la “prima” è stata già concessa e dai quali ci aspettiamo importanti conferme.

Nello specifico i tre classe 2004: Riccardo Pagano, centrocampista entrato nel finale della prima di campionato contro la Salernitana e spesso aggregato alla prima squadra, Francesco D’Alessio (centrocampista) e Luigi Cherubini (attaccante), impegnati negli incontri di Europa League rispettivamente contro Servette e Slavia Praga.

Europa da ricordare anche per João Costa, attaccante esterno classe 2005 gettato nella mischia nella brutta notte di Praga. Passaporto portoghese ma stile brasiliano è stato portato in Italia da João Marangon, fratello dell’ex portiere della Roma Doni, e di lui si parla un gran bene…

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