EDITORIALE. Bonucci quale?
Mentre il dibattito si divide sull’opportunità di portare alla corte di Josè Mourinho l’ex difensore della Juventus e della nazionale italiana campione d’Europa 2020, siamo certi siano altre le questioni che turbano il tecnico di Setubal.
Prima tra tutte di quale giocatore stiamo parlando, se di quello che abbiamo sportivamente maledetto negli anni addietro o del calciatore messo ai margini da Massimiliano Allegri nella scorsa stagione e passato mestamente all’Union Berlino in estate. Con la difesa ridotta ai minimi termini e l’imminente partenza di Evan N’Dicka per la Coppa d’Africa, di certo non serve qualcuno pronto a sedersi in panchina a prendere le misure in vista di una carriera da allenatore o capace di fare la faccia cattiva verso il quarto uomo come all’interno dello spogliatoio; su questo siamo abbondantemente coperti. Se aggiungiamo i ripetuti problemi muscolari accusati dal giocatore, classe 1987, nelle ultime due stagioni, risulta evidente come il suo ingaggio rappresenterebbe una vera e propria scommessa, forse l’ultima in giallorosso, per il ds Tiago Pinto. C’è tempo per discutere di ex e di valori, molto meno per sopperire a un evidente errore di programmazione successivo alla vendita di Roger Ibanez. Speriamo, questa sì, non diventi la nostra ossessione in vista delle prossime partite.