MI RITORNI IN MENTECOPPE EUROPEETOP

SERVETTE-ROMA. Mi ritorni in mente…

La partita di stasera a Ginevra, ore 21 (tv Sky, Dazn e TV8 in chiaro), sarà il sesto incontro tra le due squadre in terra elvetica, il primo, però, con una reale posta in gioco.

Le sfide iniziali risalgono agli Anni 60 nell’ambito della Coppa delle Alpi, torneo organizzato dalla Federcalcio italiana e da quella svizzera, che si svolgeva a fine stagione. Più attuali, invece, le due gare d’agosto giocate negli Anni 80. La prima di queste vide la Roma del Barone Nils Liedholm scendere in campo con sul petto lo scudetto appena conquistato e fu di certo il meno amichevole tra tutti gli incontri.

I campioni d’Italia giunsero a Ginevra reduci da un rovinoso torneo a Berna, dove avevano perso contro Grasshoppers e Young Boys, con 8 reti subite a fronte delle 2 realizzate. Allo Stade Charmilles i giallorossi, privi delle stelle brasiliane Falcao e Cerezo e in formazione rimaneggiata, passano in vantaggio con gol di Vincenzi per poi eclissarsi soccombendo per 3 reti a 1. Partita nervosa nella quale il capitano Agostino Di Bartolomei ingaggia un duello personale contro Michel Renquin, causando prima un rigore per poi arrivare allo scontro fisico con il belga.

La netta sconfitta contro una squadra dal valore modesto mise subito in apprensione tifosi e critici, rendendo chiaro a tutti come i postumi della sbornia tricolore fossero ancora presenti nel gruppo. Tutti preoccupati tranne lui, il Barone, che si presentò sorridente in sala stampa fugando i dubbi sui suoi ragazzi e imputando la brutta figura agli importanti esperimenti tattici in corso. Anzi, in barba a chi gli chiedeva se la tournèe svizzera avesse ridimensionato il valore dei campioni d’Italia rispose che, al contrario, ne aumentava la caratura internazionale. Oggi la definiremo pretattica, allora si chiamava superstizione. Così come, un anno prima, la cavalcata tricolore era iniziata con la sconfitta, in amichevole, sul campo del Trento, la debacle transalpina era un ottimo viatico in vista della partecipazione alla Coppa dei Campioni. Cambiano i tempi e le persone ma oggi come ieri esistono due tipologie di allenatori: quelli che cercano di fare meno danni possibili e i Maestri, categoria nella quale Nils Liedholm resta il migliore di tutti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *