C’è l’effetto Azmoun: con la Roma è già amore
(CORRIERE DELLO SPORT) Se cercate sul web le sue immagini, lo troverete quasi sempre sorridente, allegro, come se davanti al fotografo volesse rivelare la propria leggerezza. Da ieri Sardar Azmoun, con l’espressione gaudente di chi non si prende troppo sul serio, è finito persino sul bagagliaio di una macchina, in formato adesivo gigante, su omaggio di un tifoso che evidentemente lo voleva ringraziare per il gol segnato contro il Lecce. (…)
Non è evidentemente tipo da situazioni banali, Azmoun, secondo iraniano di sempre a segnare in Serie A dopo il difensore Rezaei del Perugia. Ma soprattutto giocatore di talento che Mourinho aspettava con una certa trepidazione: non tutti ricordano che nella prima estate da allenatore della Roma, Azmoun fosse la sua prima scelta per la posizione di vice Dzeko. Purtroppo per lui, e forse anche per il giocatore, all’epoca lo Zenit San Pietroburgo per liberarlo chiedeva 25 milioni. E allora a Trigoria arrivò un altro attaccante del ‘95 venuto dall’Est, solo un po’ meno bravo: l’uzbeko Shomurodov.
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