STORIE GIALLOROSSE… Alla corte del faraone
STORIE GIALLOROSSE di Franco Bovaio – Il bellissimo gol che ha segnato domenica scorsa all’Udinese è stato il suo 60mo in maglia giallorossa tra campionato (dove è arrivato a quota 47) e coppe (13, suddivisi tra i 9 in Europa e i 2 in Coppa Italia). Sessanta gol grazie ai quali occupa la 17ma posizione nella classifica dei migliori marcatori di sempre della Roma, ad 1 sola rete da Fasanelli, a 2 da De Rossi, a 4 da Vucinic, a 7 da Di Bartolomei e ad 8 dalla coppia Voeller-Carletto Galli. Con altri 9 gol, dunque, Stephan El Shaarawy, il meritato protagonista della nostra storia giallorossa di oggi, scalerà ben 5 posizioni in questa classifica, avvicinandosi all’11mo posto, occupato da Giuseppe Giannini con 75 reti totali.
Abbiamo scritto “meritato protagonista” perché crediamo che El Shaarawy si meriti davvero la nostra riconoscenza e il nostro apprezzamento per quanto ha fatto in quasi 7 stagioni di Roma, alla quale è arrivato nel gennaio del 2016 per restarci fino al giugno 2019 e poi tornarci nel gennaio 2021 (dopo la parentesi in Cina) e non andarsene più. Sempre col sorriso sulle labbra, con la professionalità che deve avere un calciatore di Serie A, pronto a giocare titolare dove serve (esterno, seconda punta, trequartista) o ad andare in panchina rispettando le decisioni dei mister che ha avuto. Senza mai una polemica, ma facendosi trovare sempre pronto quando è stato chiamato in causa.
Se dividiamo i 60 gol che ha segnato per le 6 stagioni e mezzo che ha disputato con la Roma risulta che ha segnato in media 9,23 reti a stagione. Una cifra assolutamente accettabile per uno che di mestiere non fa l’attaccante e che spesso non ha giocato neanche titolare. Senza calcolare l’abnegazione e il rendimento in genere sufficiente che ha offerto in ogni partita o spezzone di partita che ha giocato.
Per questo gli vogliamo bene e, come la maggior parte dei romanisti, siamo felici di ritrovarci spesso alla corte del nostro Faraone.