MOURINHO “Abbiamo solamente pensato alla vittoria. Su Dybala non sono ottimista”
Dopo la partita, il tecnico giallorosso José Mourinho ha parlato ai microfoni di Dazn Queste le sue parole:
Qual è la situazione di Dybala?
“Non c’è ottimismo. Mi fido sempre molto dei giocatori, quando lui non è ottimista non lo sono neanche io. Ovviamente dobbiamo aspettare i risultati degli esami, ma mi fido molto del giocatore”.
Che cosa ha detto a Dybala?
“Gli ho chiesto come stesse. Aspettiamo gli esami, anche i medici parleranno dopo aver controllato tutto. Se Paulo non è ottimista non lo sono neanche io”.
Mi piace tantissimo la Roma con i due mediani, ha fatto un passo evidente in avanti dal punto di vista del gioco.
“Abbiamo cercato un po’ più di solidità. A Genova la partita è stata stranissima, abbiamo perso tanto tempo ad analizzarla e abbiamo pensato che, dato che non siamo una squadra super veloce a centrocampo a parte Sanches, era importante trovare solidità ed equilibrio. Non abbiamo sofferto il contropiede, abbiamo trovato un po’ più di compattezza. Quando c’è Dybala occupa la zona sulla destra, mentre Pellegrini e Aouar sulla sinistra. Era una partita dura per noi perché in panchina avevamo solo Pagano e Pisilli a centrocampo. Quando prendi tre gialli a centrocampo nel primo tempo è stata dura”.
Che ambiente percepisce intorno a lei?
“Io lavoro con i giocatori e lo staff ogni giorno, siamo in una bolla. Abbiamo solamente pensato alla vittoria, pensiamo a vincere partita dopo partita. Io vivo molto isolato, non ho grande vita sociale. Vivo isolato dal rumore, non sono un bambino. So perfettamente cosa voglio. Sono molto contento per la vittoria, non molto per la classifica perché abbiamo solamente 11 punti. Non siamo lontanissimi dai posti in cui vogliamo arrivare. Siamo equilibrati e abbiamo vinto tre partite consecutive. Peccato per la sosta, sicuramente perdiamo Dybala per abbastanza tempo, ma vediamo se riusciamo a recuperare gli altri infortunati. Abbiamo finito la partita con Celik, bove e Pagano a centrocampo, è stata dura. Complimenti ai ragazzi per lo spirito, sono molto contento”.
Come accoglie un allenatore una presa di posizione del genere da parte della società?
“Non so di cosa tu stia parlando. Io ho un contratto fino al 30 giugno 2024, so cosa voglio. Voglio dare tutto quello che posso dare alla Roma. Cerco di aiutare i ragazzi a raggiungere i risultati che la proprietà, i tifosi e tutti noi vogliamo. Questa è la nostra vita”.