RASSEGNA STAMPATOP

Missione impossibile

(IL TEMPO) Missione impossibile, o quasi. La Roma si presenta a San Siro per sfidare l’Inter (fischio d’inizio ore 18, diretta Dazn) nella gara pomeridiana della decima domenica del campionato. I nerazzurri, dietro solo alla Juve (con una gara in meno) con 22 punti, otto in più dei ragazzi di Mourinho che grazie all’ultimo mese positivo sono saliti alle porte della zona Champions League (ora distante solo 3 punti). Inzaghi si è ripreso il primato la scorsa settimana grazie al successo sul campo del Torino e la contemporanea caduta del Milan a San Siro contro la Juve. I nerazzurri sono reduci, come la Roma, da cinque risultati utili consecutivi ma, paradossalmente, i giallorossi hanno fatto meglio tra campionato e coppe con cinque successi di fila e solo un gol subito. Ma la differenza tra le due squadre resta eccome.

Lo ha detto Mourinho a più riprese nelle interviste delle ultime settimane, lo dice il campo e soprattutto è evidente se si vanno a guardare le rose e gli infortuni. I giallorossi si presentano al Meazza con cinque assenze pesantissime (Smalling, Spinazzola, Renato Sanches, Pellegrini e Dybala) e, in generale, non possono certo contare sulla qualità e la profondità dell’organico interista. A parte gli indisponibili Cuadrado e Arnautovic, Inzaghi può sfruttare il turnover in Champions (dove hanno riposato Acerbi, Dimarco, Barella e Thuram) e provare a battere Mourinho come ha fatto in quattro delle cinque occasioni nelle quali lo ha affrontato in questi anni.

L’unico successo romanista risale al 1 ottobre 2022 quando le reti di Dybala e Smalling ribaltarono il vantaggio iniziale di Dimarco e permisero ai giallorossi di tornare a vincere nella San Siro nerazzurra dopo 6 anni. Ma proprio coloro che decisero la partita saranno assenti oggi, e l’insieme delle circostanze non rende certo favorita la Roma in questo confronto per l’alta classifica. Peraltro la sfida del Meazza rappresenta soltanto il secondo big match del campionato per la Roma che alla terza ha perso in casa col Milan giocando una delle peggiori partite della gestione Mourinho. La gara di oggi precede poi il derby di metà novembre prima della sosta nazionali, in un segmento di campionato con impegni dif ficili e decisivi per il tecnico portoghese.

«L’Inter è una squadra fortissima, secondo me deve vincere il campionato con 20 punti di vantaggio». Così lo Special One a margine della gara con lo Slavia, a testimonianza di come l’allenatore del triplete interista percepisca una distanza quasi incolmabile tra la sua ex squadra e quella attuale. Ma la Roma ci proverà, come sempre. Il dato sui gol seganti nel finale (7 in campionato negli ultimi 15 minuti, primato della A) rappresenta la chiara verve agonistica della Roma che non esce mai dalle partite provando a fare risultato fino alla fine. Il tecnico non ci sarà. Ma i suoi calciatori sanno bene come comportarsi e, nonostante l’emergenza, saranno pronti a dare battaglia. Perché una missione impossibile, se riesce, può dare la svolta.