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ABODI “Servono comportamenti corretti. La ludopatia è un problema sociale”

(SPORTMEDIASET) Anche il ministro dello Sport, Andrea Abodi, è intervenuto sul caso scommesse che ha coinvolto prima Nicolò Fagioli, poi Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo: “C’è una partita ancor più decisiva rispetto a quella che ci attende sul campo, che è quella della correttezza dei comportamenti – ha detto dal palco del Festival di Trento -. La ludopatia non è un problema calcistico, ma una patologia sociale”.

Abodi ha poi parlato della decisione di far lasciare il ritiro di Coverciano ai due azzurri che militano in Premier: “È opportuna la scelta di mandare a casa i ragazzi, anche per loro tutela. Questo è un fenomeno che non abbiamo sottovalutato, ma che forse non abbiamo saputo interpretare in profondità. Fermo il fatto che ci dobbiamo adeguare a quelle che sono le attività investigative che verranno svolte. Su Fagioli era già emerso qualcosa, sugli altri abbiamo appreso in questa giornata”.

Si è poi parlato di come poter affrontare una questione così delicata: “C’è anche la necessità di comprendere la dimensione del fenomeno. Io ricordo l’esperienza che ho avuto nei 7 anni di presidenza di Serie B: dal 2010 al 2017 per ogni stagione abbiamo fatto attività in tutti gli spogliatoi per le prime squadre e settori giovanili per spiegare i rischi di match fixing e ludopatia collegata alle scommesse. Non bisogna voltarsi dall’altra parte, ma comprendere il fenomeno sociale. Sapremo affrontarlo insieme anche con qualche scelta dolorosa. La perquisizione a Coverciano? Da queste situazioni bisogna saper cogliere l’opportunità di non voltarsi dall’altra parte, quello che emerge si affronta con tempestività e con la giusta cautela”.