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MOURINHO “Non dico chi gioca domani. L’obiettivo è qualificarsi alla prossima fase”

Alla vigilia del match di Europa League tra Roma e Sheriff, il mister giallorosso Josè Mourinho è intervenuto in conferenza. Queste le sue dichiarazioni:

Domani è possibile vedere Lukaku e Belotti insieme dall’inizio e quindi gestire Dybala?
Se l’obiettivo della domanda è sapere chi gioca domani… io non voglio dire chi gioca domani. Gioca Karsdorp e gioca perché Kristensen non può giocare e perché senza Smalling il nostro quarto difensore è Celik, ho bisogno di un difensore in panchina. Giocheranno Mancini, Llorente e Ndicka e ho bisogno di un difensore in panchina che è Celik. Se mi fai la domanda per sapere chi gioca, non rispondo alla domanda. Se mi fai la domanda per capire cosa mi piace, a me piace avere due attaccanti dove uno è più prima punta e uno che ha più creatività. Per natura a me piace più così“.

Dopo la finale di Budapest si riparte da zero. Con che spirito si ricomincia? Qual è l’obiettivo e lo spirito con cui riparte la Roma? Svilar gioca?
È una stagione diversa della scorsa, una competizione diversa della scorsa. Io continuerò a dire fino all’ultimo giorno della mia carriera e anche dopo che la finale di Budapest non l’abbiamo persa. La finale di Budapest non l’abbiamo persa. Ora ripartiamo da zero. Oggi l’obiettivo è qualificarsi alla prossima fase. L’anno scorso abbiamo iniziato con una sconfitta che poi ci ha creato difficoltà nella qualificazione e abbiamo giocato i playoff contro una squadra di Champions, che non è facile per una squadra come la nostra. Vincere il girone sarebbe importante. Svilar? Rispondo perché sei venuto da Roma fino a qua e non è facile. Gioca Svilar, gioca perché Rui ha giocato una grande partita contro Empoli, abbiamo vinto perché non ha preso gol. Se ci fosse stata qualche critica verso Rui, avrebbe giocato lui al 100%“.

Lo Sheriff è una squadra abbastanza modesta, non è un top club. È difficile dare un impulso alla sua squadra per giocare contro lo Sheriff?
No. Noi abbiamo rispetto per tutti gli avversari. Abbiamo perso due anni fa 6-1 una partita che si doveva vincere, abbiamo perso l’anno scorso con il Ludogorets e sappiamo che non è mai facile giocare in Europa, soprattutto in trasferta. Giochiamo contro l’avversario, contro il pubblico, contro una motivazione speciale. Il suo allenatore ha detto che l’obiettivo è qualificarsi. Giochiamo anche contro la storia, lo Sheriff ha fatto cose incredibili in Champions pochi anni fa. Non è una partita facile, giochiamo contro una squadra forte. Ho già detto alcuni che giocano, sono giocatori titolari della squadra. Abbiamo preso con noi alcuni giovani, anche Mannini e D’Alessio che non erano mai stati con noi, ma non saranno loro a iniziare la partita. Noi giocheremo sul serio“.

Ha parlato di Budapest. Salterà la partita di domani per squalifica, è un problema per lei? Da dove vedrà la partita?
Chiaramente è un problema, perché non posso comunicare con la squadra. Abbiamo provato a ridurre il problema lavorando bene. Oggi l’allenamento è stato molto positivo. Io non posso comunicare con la squadra durante la partita, seguirò la partita dove mi dirà lo Sheriff. Credo nella mia squadra e nel mio staff e questo ci porterà al successo. Non posso parlare con la squadra ma dal mio posto potrò esultare ai gol“.

A sensazione, sarà più facile raggiungere la qualificazione in Champions tramite il campionato o l’Europa League?
Non lo so, onestamente non lo so. L’anno scorso abbiamo avuto tutti noi la sensazione che si potesse fare in entrambe le strade. Alla giornata 30 eravamo terzi e ai quarti di Europa League. Abbiamo avuto infortuni importanti, Dybala, Smalling e siamo andati in difficoltà. Abbiamo perso qualche partita, siamo arrivati in finale con una squadra forte con le nostre stesse ambizioni. Dire quale strada è più semplice non lo so. Ci sono squadre fortissime in Serie A e anche in Europa League: Liverpool, Brighton, Leverkusen, Atalanta. Non so dire qual è più facile. Ma non riesco neanche a scegliere una delle due competizioni, perché per me è sempre più importante la partita di oggi. Quindi oggi è più importante l’Europa League“.