Mourinho cala l’asso di Coppa
(IL MESSAGGERO) Gli deve una coppa. Estate 2013, Supercoppa europea. Il Chelsea di Mourinho incontra il Bayern Monaco. La gara finisce ai rigori e l’errore decisivo è del 20enne Lukaku, che non fa in tempo a disperarsi che lo Special One gli ha già comprato il biglietto per Liverpool, sponda Everton. Dieci anni dopo, eccoli di nuovo insieme. Gomito a gomito, pronti a dare l’assalto alla terza finale consecutiva a tinte giallorosse. Una l’ha vinta, l’altra l’ha persa (sappiamo come, vero Taylor?), ora ci riprova. E nel farlo si affida al gigante Romelu.
Già domani contro lo Sheriff Lukaku ci sarà. Ancora da decidere se dal primo minuto al fianco di Belotti come accaduto nel finale del match con l’Empoli o a partita in corso. Ma con Dybala a riposo, Azmoun costretto a restare fuori dalla lista Uefa insieme a Kristensen per i noti paletti Uefa e una condizione ancora da affinare, José ha intenzione di farlo giocare. Anche perché il campo di Tiraspol si presenterà in perfette condizioni, rizollato da poco più che degno di un palcoscenico europeo. E Lukaku più gioca, più va in forma.
Big Rom è pronto. Ha sempre avuto un feeling con l’Europa League. La conferma è il record che detiene. Il centravanti belga ha infatti segnato in ognuna delle sue ultime ll presenze nella competizione (anche quando si chiamava Coppa Uefa). Sono 15 i gol totali in 11 presenze. Serie ancora aperta e che già oggi è la più lunga realizzata da un giocatore nella storia della competizione. Un biglietto da visita niente male che Romelu intende presentare già domani.
La Roma vuole partire con il piede giusto, non come nella passata stagione quando il passo falso a Ludogorets, costrinse i giallorossi a rincorrere durante il girone e a giocarsi la qualificazione proprio contro i bulgari nel match di ritorno. E per farlo, quale miglior modo se non aggrapparsi al gigante. Mourinho ha fotografato bene il suo impatto: 15 i gol segnati da Lukaku nelle ultime 11 gare di Europa League. Una serie iniziata nell’Everton e proseguita all’Inter. L’augurio è che continui a Roma.