Lukaku sbarca oggi a Roma e l’aereo lo guida Dan Friedkin
(CORRIERE DELLA SERA) Guida Dan Friedkin. In tutti i sensi. Guida la Roma come proprietario, con l’obiettivo dichiarato di riportarla al più presto in Champions League: il primo anno ha conquistato Mourinho, il secondo Dybala e il terzo Lukaku. E guiderà personalmente l’aereo privato che – controllori di volo permettendo – partirà da Londra e atterrerà a Ciampino oggi alle 17. […] L’arrivo di Lukaku è un segnale chiarissimo che la proprietà vuole dare all’ambiente. Altro che quinto/ottavo posto! L’obiettivo minimo è la qualificazione alla prossima Champions League, che sarà ancora più ricca. (…)
La coppia Lukaku-Dybala fa impazzire, anche se servirà pazienza. La data da cerchiare in rosso sul calendario è probabilmente quella del 17 settembre, giorno di Roma-Empoli che si giocherà in un Olimpico sicuramente sold out. Big Rom ha bisogno di qualche allenamento vero, Dybala è in forse per Roma-Milan. (…)
È stata una giornata di incontri e di riunioni per mettere a posto tutti i dettagli di un’intesa che è stata trovata grazie alla buona volontà di tutte le parti in causa. Nella prima parte è andato in scena l’appuntamento tra la Roma e il Chelsea: le due società hanno trovato un accordo, come confermato dal Daily Telegraph, sulla base di un prestito secco a 5,8 milioni di euro, con la società inglese che non parteciperà all’ingaggio futuro del centravanti belga. Lo stipendio di Lukaku è stato il tema del secondo incontro di giornata, quello tra i rappresentanti giallorossi, il calciatore e il suo entourage (sul piatto ci sono anche le commissioni per gli agenti). (….)
L’arrivo è previsto per le 17 a Ciampino, dove la Polizia sta pianificando un servizio d’ordine per contenere i tanti tifosi giallorossi previsti, come è successo in passato per Mourinho, Dybala e Wijnaldum. (…) Una volta arrivato, Lukaku farà visite mediche, passaggio a Trigoria per foto e interviste e poi si metterà immediatamente a disposizione di José Mourinho, che, dopo le telefonate dei giorni scorsi, non vede l’ora di tornare a lavorare con lui. Non gioca una partita vera dal 20 giugno – Estonia-Belgio 0-3, 68 minuti in campo e due gol segnati – e perciò sarà necessaria quasi una riatletizzazione. Va gestito con cura, ma ha già fatto impazzire la città. Anche solo portarlo in panchina, contro il Milan, farà esplodere l’Olimpico.