Lukaku come Batistuta
DIVAGAZIONI ROMANISTE di Franco BOVAIO – L’arrivo di Lukaku alla Roma è paragonabile a quello di Batistuta. Per il clamore della notizia, per l’entusiasmo che ha suscitato nei tifosi fin dalla sola ipotesi della possibilità che si avverasse, per la forza del giocatore. Trascinante, dirompente, esaltante. Il centravantone ideale per una squadra guidata in panchina da uno dei migliori allenatori del mondo (come era Capello quando Sensi gli regalò Bati-gol) e in campo da uno dei campioni del calcio di oggi, Dybala, come nel 2000 c’era Totti.
Per questo a noi tifosi memori di quel periodo l’arrivo di Lukaku ci fa subito fare 1+1+1=scudetto.
Ma calma, perché la strada è lunga da percorrere e ciò che è stato non è detto che si possa replicare.
Anche se le premesse, ora, ci sono tutte. A patto che infortuni, sfortuna, arbitri, pali e traverse ci lascino finalmente in pace …
E ora tutti a prendere big-Romelu, come facemmo con Bati-gol. Perché questo è proprio un colpo di mercato. Il terzo consecutivo dei Friedkin, che prima hanno portato Mourinho, poi Dybala e ora lui. L’uomo più atteso da tutti i romanisti in questa calda estate del 2023.