Herbert … Matic
DIVAGAZIONI ROMANISTE di Franco BOVAIO – Herbert Matic è quel calciatore dalle movenze compassate e dalla testa pensante che è stato uno dei migliori della Roma 2022/23.
Come dite? Il suo nome di battesimo non è Herbert ma Nemanja? È vero, ci siamo sbagliati a scriverlo. Il fatto è che Matic ci ricorda in tutto e per tutto uno dei grandi protagonisti della Roma Campione d’Italia dell’83: Herbert Prohaska. Stesso ruolo (regista), stesse movenze in campo, stesso numero di maglia (l’8), stessa testa pensante, stesse geometrie di gioco. Due grandi calciatori, capaci di dettare i tempi alla squadra in ogni momento della partita. Umili ma forti; meno incensati di compagni più in vista di loro, ma determinanti come quelli. Se non di più.
Due eccezionali espressioni di quella scuola danubiana del pallone che affonda le sue radici nei paesi dell’ex impero austro-ungarico tra i quali, oltre ovviamente all’Austria di Prohaska, c’era pure la Serbia di Matic. Anche se quest’ultima era stata da sempre insofferente e ribelle al potere austriaco, tanto che proprio da lì era poi scoppiata la scintilla che aveva portato alla Prima Guerra Mondiale. Ma questa è storia, tutta un’altra storia. Quello di cui scriviamo in queste poche righe è solo calcio.