Operazione cessioni
(IL TEMPO) Pinto torna a Roma e continua a lavorare sulle cessioni. L’obiettivo della Roma è ormai noto: vendere. Servono 30 milioni di plusvalenza entro il 30 giugno per rientrare nei paletti del Fair Play Finanziario imposto dalla UEFA. Il viaggio nella capitale inglese del general manager giallorosso è servito proprio per determinare, grazie all’incontro con Mourinho di due giorni fa, le strategie di mercato dei giallorossi e scegliere i giocatori da “sacrificare” per arrivare all’obiettivo. L’ideale sarebbe infatti di non cedere titolari – leggasi Ibanez – cercando così di guadagnare soldi tramite la cessione di esuberi e giovani della primavera- il Sassuolo è interessato a
Missori e Volpato e nei prossimi giorni potrebbero esserci ulteriori incontri tra le due parti. Kluivert, Vina, Shomurodov, Carles Perez, Reynolds e Villar sono tutti rientrati dai rispettivi prestiti, ma si sta cercando di trovare una soluzione – possibilmente definitiva – per ognuno di loro.
L’unica trattativa avanzata è quella di Vina: su di lui è forte il Bournemouth che vorrebbe trattenere il calciatore ma a cifre minori rispetto ai 17 milioni presenti sul riscatto fissato al momento del prestito. Lo stesso club inglese sta pensando anche a Kluivert-di ritorno da una buona stagione a Valencia. Sull’attaccante olandese ci sono tuttavia anche altre squadre di Premier League. Situazione diversa invece per Villar: il centrocampista è richiesto da Cagliari e Genoa, con la Roma che vorrebbe incassare 5 milioni dalla cessione dello spagnolo arrivato nel gennaio del 2020 dall’Elche.
Più complicate invece le cessioni di Carles Perez e Reynolds. Entrambi i calciatori vorrebbero ritornare ai club nei quali hanno giocato in prestito – Celta Vigo e We-sterlo – mala Roma non vuole accettare le richieste a ribasso delle due squadre, viste anche le altre offerte che arrivano da altri campionati.
Non solo mercato in uscita: nei prossimi giorni arriverà infatti l’ufficialità del secondo acquisto giallorosso, Evan N’Dicka. Nella giornata di ieri, il centrale ivoriano non è potuto scendere in campo con la Costa D’avorio nella sconfitta per 3-0 con lo Zambia – sarebbe stata la sua prima partita con i suoi nuovi compagni – per delle pratiche riguardanti il passaporto non ancora completate. All’origine di questo ritardo c’è stata infatti la tappa nella capitale di qualche giorno fa, quando ha svolto le visite mediche.
Il suo debutto ci sarà quindi solamente dopo il suo esordio con la Roma: la prima occasione è infatti prevista per settembre, per l’ultima giornata di qualificazione alla prossima Coppa d’Africa, con la Costa d’Avorio sicura della partecipazione in quanto paese ospitante e che terrà così lontano il calciatore dal campionato dal 13 gennaio all’11 febbraio.