MOURINHO: “Stanchi morti, ma orgogliosi. Devo lottare per i ragazzi”
Dopo la sconfitta, il tecnico giallorosso José Mourinho ha parlato ai microfoni di Sky Sport. Queste le sue parole:
Lo sport è questo… Non si può dire nulla alla squadra.
“È quello che ho detto alla squadra. Siamo morti di stanchezza fisica e mentale. È un risultato ingiusto con episodi di cui ci sarebbe da parlare. Siamo stanchi morti e orgogliosi. Una partita si può perdere, ma mai la dignità e la professionalità. Ho vinto cinque finali europee e ho perso questa, ma torno a casa orgoglioso. I ragazzi hanno dato tutto”.
Le lacrime di Dybala. Tutti sono molto attaccati alla maglia.
“Siamo attaccati alla maglia. Prendiamo le cose con serietà, diamo sempre tutto. Ognuno reagisce in modo diverso, uno piange e l’altro no. Siamo tutti tristissimi, la verità è questa. Torniamo a casa morti di stanchezza e perché sentiamo che sia ingiusto. Grande partita, maschia. L’arbitro sembrava spagnolo, ma abbiamo dato tutto. Lamela doveva prendere il rosso, poi è uno dei rigoristi…”.
Cosa farà nel futuro?
“Vado in vacanza lunedì, poi se fino a lunedì abbiamo tempo di parlare… Sennò vado in vacanza e dopo si vedrà. Io devo lottare per loro e non dirti obiettivamente che rimango”.
Parlerà con la società?
“Ho detto alla società che la prima a sapere di un eventuale contatto con il club sarà lei. A dicembre ho parlato con lei quando c’era la nazionale portoghese. Dopo non ho più parlato perché non ci sono contatti. Ho un anno di contratto con la Roma e la situazione è questa”.