Mourinho incontra l’Al-Ahil ma resta alla Roma: rifiutati i petrodollari
(CORRIERE DELLO SPORT) José Mourinho e l’Arabia: un matrimonio che non ci sarà. Almeno non adesso perché oggi il pensiero del portoghese è solo sulla sua Roma. Logico, visto che Mou ormai da qualche settimana ha deciso di restare l’allenatore della Roma. Ha scelto il cuore, ha scelto una città che ama, una tifoseria che stravede per lui e un gruppo di giocatori con cui ha costruito un legame unico. Poi, solo poi, ha scelto il club e le sue strategie. Mourinho, però, è troppo esperto e navigato per non sapere che quando si muovono personaggi così importanti non solo del mondo del calcio, ma dell’economia e della finanza, bisogna comunque sempre ascoltare. E comportarsi in un certo modo. Ecco perché, la prossima settimana a Londra, dove sta trascorrendo una parte delle sue vacanze, incontrerà per pura cortesia Walid Moaz, presidente dell’Al-Ahli, che è disposto a ricoprirlo d’oro per portarlo in Arabia.
E così farà anche per i due obiettivi Mahrez e Modric, con quest’ultimo ha già dato preferenza al Real Madrid. Già nei mesi scorsi Mourinho era stato accostato all’Al-Ittihad, all’Al-Nassr e alla nazionale dell’Arabia Saudita, ma rifiutò le offerte poiché preferiva continuare ad allenare ad alti livelli. La risposta, quindi, sarà sempre la stessa: “No, grazie”.
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