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Da Spinazzola a Karsdorp, nessuno è al sicuro

(CORRIERE DELLO SPORT) Quattro personaggi in cerca di risposte. Sul futuro che li attende, sul loro preciso status all’interno della Roma, sulla possibilità o meno di essere sacrificati in questa finestra mercato. Nessuno nella squadra è incedibile, di certo non lo sono gli esterni della Roma.

Spinazzola e Zalewski a sinistra, Karsdorp e Celik a destra: nessuno nell’ultima stagione ha impressionato Mourinho tra infortuni, stanchezza, scelte tecniche e poca attitudine al gioco della squadra. Meno bello ma più efficace. Questo è per lo meno il pensiero di Spinazzola che su Discord ha detto la sua sul calcio di Mou e il suo modo di allenare: “Ha cambiato la mentalità a tutta la Roma. Magari prima del suo arrivo giocavamo meglio ma eravamo poco efficaci, ora io stesso sono cambiato e spesso in tante cose sono diventato meno bello da vedere in campo ma più attento ai dettagli e più furbo in diverse situazioni. Per tutti questi motivi non mi piace parlare di Mourinho solo come allenatore ma prima di tutto come persona che noi tutti giocatori della Roma seguiamo da quando è diventato il nostro allenatore”.

Parole di stima per il portoghese che punta sulle vittorie e non sul bel gioco, ma che naturalmente non lo mettono al sicuro sulla eventualità di un trasferimento. Dopo non aver brillato nella sfida di giovedì sera della Nazionale, con diversi errori tecnici e poco ritmo, Spinazzola sta chiudendo una stagione caratterizzata da alti e bassi, ma soprattutto con i soliti infortuni che hanno compromesso il suo percorso. Il suo contratto scade nel 2024 e fin qui la Roma non ha mai parlato con il suo agente di un possibile rinnovo. A trent’anni e con la richiesta di almeno un biennale, il club giallorosso sta facendo ragionamenti sul futuro, sempre a patto che arrivino richieste per l’azzurro. Altrimenti si proseguirà insieme, ma con un contratto in scadenza.

Il suo collega di fascia è in aria cessione. Più per necessità di incassare che per demeriti. Zalewski è tra gli argomenti trattati da Pinto a Londra, la sua cedibilità ha attirato l’attenzione di alcuni club di Premier e la sua valutazione si aggira intorno ai 15 milioni di euro. Mourinho lo ha lanciato nel calcio dei professionisti, lo ha valorizzato ma è anche stato costretto a impiegarlo sempre fuori ruolo (nelle giovanili Nicola giocava in attacco), motivo per cui non sempre il polacco è riuscito a esprimersi al meglio. West Ham, Bournemouth e Nottingham Forest sono sulle sue tracce e la Roma davanti alla giusta offerta potrebbe decidere di lasciarlo andare. L’intero incasso sarebbe da iscrivere a bilancio come plusvalenza.

Per Karsdorp si cerca una sistemazione in Olanda (difficilmente un club di Premier punterebbe su di lui per intensità e stato fisico), mentre Celik piace ad alcuni club in Francia e in Germania. La Roma ha necessità di vendere, le altre squadre lo sanno e aspetteranno ad avanzare un’offerta per cercare di abbassare il costo dei cartellini. A Pinto non resta che aspettare e provare a incastrare qualche buona operazione.